La Virtus Bologna sbanca il Forum di Assago e si aggiudica il derby italiano di Eurolega battendo i rivali dell'Olimpia Milano.

La prestazione di squadra è eccellente, la difesa quasi perfetta e la fase offensiva concreta, ma non ci si può esimere dal fare due menzioni speciali: la prima all'eroe di questo incontro, Milos Teodosic, che con la sua classe illumina il palazzetto avversario, e la seconda a Jordan Mickey, autore di una gara molto solida e attenta.  

Le pagelle

VIRTUS

TEODOSIC 8,5 - è la partita perfetta. 15 punti, 2 rimbalzi, 4 assist, ma soprattutto tre triple senza senso, di cui una da centrocampo allo scadere del secondo quarto e l'ultima da dieci metri per il sigillo della vittoria. E' il leader emotivo e tecnico della squadra (lo è ancora di più in assenza di Weems) e lo mostra a tutta Europa. Il talento e la classe non si discutono, ma la menzione speciale è per la difesa, solida, attenta e costante durante il corso del match. 

MICKEY 8 - non si merita lo stesso voto di Teodosic solo per non aver segnato il canestro della vittoria, ma è autore di una prestazione straordinaria. Incostante, certamente, quando non è in giornata sparisce dal campo, ma quando riesce ad esprimersi non sbaglia praticamente nulla. la definizione di concretezza in attacco e quella di solita ed esperienza in fase difensiva. 

SHENGELIA 7,5 - dopo due mesi di stop, sembra non essere mai stato lontano dai campi di gioco. In questa stagione, è la terza partita in maglia Virtus e questo dato fa davvero impressione; 12 punti, 2 rimbalzi e 2 assist per il georgiano, che surclassa Melli nel confronto tra ali grandi ed incide a livello offensivo, anche nei momenti in cui la sua squadra accenna un calo. 

LUNDBERG 7 - Partita utile a dare un segnale importante ai suoi compagni e al suo allenatore: il danese c'è, in fase offensiva con tanto talento ed in fase difensiva con altrettanta applicazione. 7 punti, 5 rimbalzi e 1 assist di pura voglia e cattiveria agonistica. Viene dimenticato in panchina da Scariolo nella seconda metà di gara, ma, quando rientra, lo fa con la stessa faccia tosta dei primi venti minuti.

CORDNIER 7 - 7 punti e 5 rimbalzi per l'esterno francese. Segna una tripla fondamentale dall'angolo che ricaccia Milano nel più profondo abisso ed, in generale, nei minuti che gioca mette tanta intensità. Fa valere la sua fisicità, forse più in difesa che in attacco e gli avversari lo soffrono particolarmente. 

OJELEYE 6 - Non trova tanta continuità a livello offensivo e commette qualche ingenuità, ma, tutto sommato, si merita la sufficienza. E' l'autore di quattro punti importanti e di classe dal centro dell'area, che, nella prima fase di gara, permettono ai suoi di stare a contatto con gli avversari. ci si aspetta sicuramente qualcosa in più.

JAITEH 6,5 - non gioca in maniera brillante, ma ci mette tutto quello che ha e questo va premiato. 2 punti, 7 rimbalzi e 1 assist per l'ancora acerbo centro francese, il quale crea ingombro sotto le plance e raccoglie qualche palla vagante importante. Fatica contro Hines, ma vince il confronto con Davies.

PAJOLA 7,5 - partita sontuosa del playmaker italiano, seppur a referto vi siano solo 2 punti e 2 assist. Difende, aggredisce l'avversario, lo stanca con la sua pressione e gestisce il pallone come il miglior Hackett. Gioca ormai da veterano, pur non essendolo ed, in un periodo in cui il numero 23 è in difficoltà, questo aspetto è fondamentale per i suoi. 

HACKETT 5,5 - prova a mettersi in partita con qualche tiro, ma non trova mai continuità a livello offensivo. Deve cresce di condizione e si vede. Un solo punto per lui, condito da 3 rimbalzi e 3 assist, ma dal portatore di palla principale della Segafredo ci si deve aspettare qualcosa in più. Lo vedremo solo quando tornerà in piena salute fisica e mentale.

BAKO 5 - di gran lunga il peggiore dei suoi. 2 soli rimbalzi, senza nemmeno mettere un punto a referto. E' acerbo e lo si nota in tante occasioni. La ricezione di palla può essere un problema per il lungo belga, che non impegna mai la difesa dei suoi colleghi meneghini. 

WEEMS n.e.

BELINELLI n.e.

SCARIOLO 6 - si merita la sufficienza perché la sua guida porta la Virtus alla vittoria, ma ancora una volta qualche scelta (o non scelta) non convince a pieno lo scrivente. Si dimetica in panchina Lundberg nell'ultimo quarto e non è rapidissimo nel cambiare i giocatori quando ce n'è bisogno. Tutto sommato, però, porta a casa una vittoria fondamentale e questo non glielo si può togliere. La calma che mantiene è un qualcosa di quasi mai visto. 

OLIMPIA MILANO: Mitrou-Long 6, Davies 5, Melli 5.5, Hall 5, Pangos 4.5, Hines 5, Ricci 4.5, Thomas 4, Baldasso 5.5, Tonut 5, Voigtmann 4, Messina 5.5.

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