L'intervista a Joaquin Sosa riportata quest'oggi dalla Repubblica si concentra maggiormente sul trascorso del ragazzo, prima di approdare in Italia. 

Ha poi parlato del suo inaspettato arrivo in Italia, poche settimane dopo la mancata firma -causa guerra- in Ucraina: “Da lì nel giro di due settimane è arrivato il Bologna. Inutile dire quanto sia stato contento di arrivare in Europa. Qualunque ragazzino delle mie parti direbbe la stessa cosa".

Sulla vita qui: “Vivo in centro, dove tutto è più comodo anche senza auto [soprattutto, ndr]. Ci sto con la mia fidanzata. Mi ha seguito fin qui dall'altra parte del mondo. E' stata coraggiosa: io ho i compagni, lei qui non ha nessuno”.

Il ragazzo di Fray Bentos, però, non è stato l'unico in grado di saper arrivare nella massima serie del nostro campionato. E Bologna lo sa bene…già, perché da lì sono partiti anche i sogni di un altro in grado di far innamorare il capoluogo emiliano: Gaston Ramirez. Il classe 2002 della Celeste, invece, esercita un ruolo diverso, anche se: “Oggi sono un difensore, ma da ragazzino ero un attaccante con la ”10" sulle spalle. Un allenatore delle giovanili mi arretrò, il mio futuro agente mi vide e mi portò in prova a Montevideo come difensore".  

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Bologna, direzione Salerno con l'obiettivo della porta inviolata

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