Lunga intervista in cui Arrigo Sacchi spiega: "La preparazione del nuovo campioanto è stata più affrettata perché le squadre hanno dovuto adattarsi a nuove regole. I calciatori però sono esseri umani come noi e non possono dimenticare quello che hanno vissuto finora. Il Covid è una difficoltà ulteriore per un calcio italiano già in crisi trasformato da sport offensivo di squadra, a difensivo e individuale. Ci sono però alcuni allenatori audaci in grado di nobilitare il calcio e lo spettacolo mettendo da parte la paura come il vostro Mihajlovic che è da sempre propositivo per vocazione. I presidenti stranieri? Possono essere un vantaggio soprattutto se portano cultura. Le critiche a Mihajlovic dopo la positività al Covid? Quando sei un uomo pubblico devi sapere di esserlo per tutti. Ci sarà sempre qualcuno che non condivide le tue azioni. Resta l’amara considerazione di essere in un Paese che una volta illuminava il mondo per cultura ma ormai ha smesso. L’unica soluzione in casi come questi è andare avanti senza dare peso a certe esternazioni. Orsolini? deve soltanto preoccuparsi di fare bene avendo la certezza che in quel caso verrà certamente tenuto in considerazione. Mancini sta dimostrando con i fatti di tenere la porta della Nazionale aperta a tutti anche per rilanciare un orgoglio italiano ormai minimo".

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