L'ex giocatore virtussino Flavio Carera (cinque anni a Bologna tra il 1992 e il 1997 con tre scudetti vinti), ha rilasciato un'intervista al quotidiano “Il Corriere dello Sport" dove ha parlato della serie scudetto tra la Virtus e l'Olimpia Milano, sulle polemiche che ci sono state durante quei giorni, ma anche sul futuro delle Vnere con il ritorno in Eurolega sempre più vicino.

MERCATO VIRTUS: "C'è bisogno di giocatori giovani che reggano fisicamente i tanti impegni ravvicinati, ma che al tempo stesso siano già preparati ai grandi palcoscenici e ad essere subito determinati. Avere già un'esperienza in Eurolega è molto importante".

SERIE SCUDETTO: “I giocatori che hanno tirato più la carretta sono arrivati leggermente cotti, ma dopo la stagione che hanno fatto non gli si può rimproverane nulla. Arrivare in finale non è mai scontato. La Virtus hai giocato una buona serie, ma Milano stavolta a differenza di un anno fa, aveva qualcosa in più. Hanno poi pesato i cinque minuti di blackout che i bianconeri hanno avuto in quasi tutta la serie.”

POLEMICHE: “Tutto fa contorno. Le polemiche nelle partite che contano ci sono sempre state e ci saranno sempre. L'importante è che non si trascenda e che si parli di pallacanestro. I fischi a Messina, a cui sarò eternamente grato, sono una cosa naturale. Non si può aspettare una mega accoglienza visto che torna da allenatore delle principale rivale della Virtus, ma penso che non andrebbe insultato, a maggior ragione per la riconoscenza che si è meritato con il suo periodo a Bologna”.

LEGGI ANCHE: Virtus, mercato in uscita: oltre a Tessitori, si profila un addio a sorpresa

Flavio Carera in maglia Virtus

Non solo Orsolini: il Torino segue con attenzione altri due giocatori rossoblù
Lykogiannis è arrivato. Visite mediche in corso a Bologna

💬 Commenti