Al termine del pareggio del Bentegodi tra Hellas Verona e Bologna (0-0, leggi qui la cronaca del match) è intervenuto Thiago Motta. Il tecnico rossoblù ha parlato così ai microfoni della sala stampa.
SUL MATCH – “Primo tempo più difficile del secondo, merito di un Verona che ha fatto grande pressione e ci ha lasciato poco la palla. Nell’intervallo abbiamo sistemato qualcosina ed è cambiata l’intensità perché loro avevano corso tantissimo. Sugli ultimi metri sicuramente possiamo fare meglio e finire l’azione. Le partite si vincono vicino all’area e non con il bel gioco. Non so se sia mancanza di cattiveria ma sicuramente dobbiamo migliorare nelle scelte finali. Secondo me con il tempo e con la fiducia e la consapevolezza della nostra forza avremo anche questo momento per ragionare meglio sull’ultimo passaggio: quando tirare o quando rifinire l’azione. Ora ci riposiamo, recuperiamo e poi pensiamo al Napoli”.
SOLIDITÀ E PAZIENZA – “La squadra deve avere solidità e pazienza. Quando ci troviamo di fronte ad una squadra chiusa non dobbiamo necessariamente spingere per abbattere il muro, ma dobbiamo far correre la squadra avversaria perché ci sentiamo forti nel farlo e attendere il momento giusto come con il Cagliari. Piano piano stiamo capendo insieme quando velocizzare il gioco e quando rallentarlo perché non tutti i miei giocatori sono sintonizzati sulle stesse idee”.
SOSTITUZIONE KARLSSON – “Ho voluto spostare Ndoye a sinistra ed inserire Orso sulla sua mattonella a destra. Jesper ha grande qualità negli ultimi metri e le due conclusioni di oggi ne sono la prova. Tuttavia anche lui deve migliorare perché sulla seconda c’era lo spazio per un filtrante per Kristiansen. Queste cose si migliorano allenandosi e giocando”.
ESCLUSIONE POSCH – “Non parlerei dell’esclusione di Stephan ma dell’ottima prestazione di Lorenzo (De Silvestri, ndr). Lollo si è allenato per due settimane mentre tutti gli altri erano in nazionale ed era giusto regalargli questo momento”.
IMBATTIBILITÀ ESTERNA – “Sono molto contento di essere il primo allenatore dopo Pioli a rimanere imbattuto per cinque trasferte consecutive, significa che stiamo lavorando bene e questo mi rende orgoglioso (con 2 vittorie e 3 pareggi tra la fine della scorsa stagione e l’inizio di quest’anno il tecnico italo-brasiliano ha eguagliato Pioli, imbattuto tra gennaio e marzo 2012 in cinque trasferte consecutive di campionato)”.
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