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Il Giro d’Italia come prova generale del Tour de France: Bologna si tinge di giallo

La recente tappa del Giro d’Italia arrivata a Cento, di cui vedete bellissime foto di Roberto Bastia, è stata una sorta di prologo naturale alla Grande Depart del Tour, attesa a fine mese tra Firenze, la Romagna e l’Emilia (e con una possibile “coda” l’anno prossimo con due tappe della corsa gialla in Val d’Aosta, o Piemonte, o Liguria, oppure Lombardia).

Aspettando il Tour de France

In vista dell’arrivo del Tour de France, atteso per domenica 30 giugno tra le strade cittadine, il Comune di Bologna, in collaborazione con MAAP – Atelier d’Arte Pubblica, Salvaciclisti Bologna, FIAB Bologna, Monte Sole Bike Group, Cantieri Meticci e Rivestiti Festival, lancia una vestizione collettiva. 

Non sarà un tradizionale city dressing, ma un’opera pubblica e partecipata, costituita da un lunghissimo nastro giallo lungo 16 km, che intreccerà balconi e finestre, alberi e monumenti tra le vie attraversate dal Tour de France. “Bologna ha porte che disegnano accoglienza e non confini”, è questo il senso sottolineato dalle associazioni, “ha strade che uniscono e non separano. Bologna è una regola che porta il nome di comunità. A chi la guarderà da vicino e da lontano vogliamo mostrare per intero la sua bellezza, che si esprime attraverso i valori dell’inclusione e della solidarietà, della cura del singolo da e per la collettività”

Giro d’Italia (ph. Roberto Bastia)

La vestizione collettiva è partecipata. Le associazioni promotrici e il Comune di Bologna rivolgono un invito alla cittadinanza, per il prossimo sabato 22 giugno, a costruire un’installazione lungo la tangenziale delle biciclette che nasce dallo strappo e dall’intreccio, dalla condivisione e dal contatto con i luoghi.

 L’invito è rivolto a ciclisti urbani e agonisti, famiglie, bambini e adolescenti, volontari, attivisti ma anche semplici cittadini” ribadisce Mattia Santori, delegato ai Grandi eventi sportivi e responsabile della Grand Depart bolognese, “avremmo potuto delegare il dressing a un’agenzia di comunicazione ma vogliamo invece rappresentare una comunità che si prepara a una festa, scegliendo insieme l’abito migliore e personalizzandolo.

Le tappe in Italia e a Bologna: partenza da Firenze

Toriamo alla Grande Boucle. Il via sarà il 29 giugno con la Firenze-Rimini, una frazione dura che potrebbe dire già tante cose, su chi questo Tour potrebbe vincerlo. I chilometri da percorrere saranno 205 con partenza da Piazza della Signoria e dopo una passarella storica, che prevede anche l’omaggio a Gino Bartali, passando davanti al museo si viaggerà verso il mare.

Sarà una tappa insidiosa con 7 salite e 3800 metri di dislivello sull’Appennino Tosco-Emiliano. Il finale sarà incerto e difficile e prima del finale pianeggiante i corridori dovranno fare i conti con le salite del Barbotto, simbolo della Nove Colli, di San Leo, Montemaggio e San Marino.

Giro d’Italia (ph. Roberto Bastia)

La seconda tappa sarà dedicata a Marco Pantani che il Tour de France vinse nel 1998. I chilometri da percorrere saranno 200 con partenza da Cesenatico e arrivo a Bologna. In questa frazione che sicuramente riserverà delle sorprese, le prime difficoltà si incontreranno passando sul Gallisterna, poco prima di arrivare sul circuito di Imola, lo stesso dove Alaphilippe conquistò il Mondiale nel 2020. 

Nel finale ci saranno altre difficoltà con la salita di San Luca da ripetere due volte, lunga 1,9 km e una pendenza media del 10,6%. Saranno i 666 archi della scalinata che porta verso il santuario, a decidere il vincitore di giornata.

Quanto al favorito “naturale”, ovvero Tadej Pogacar, secondo Vincenzo Nibali il dominio dello sloveno non durerà molti anni. A dettare legge nel ciclismo di oggi sono i giovani e giovanissimi ma, stando alle parole rilasciate a Marca dall’ex professionista siciliano, la loro carriera tenderebbe a durare meno rispetto a quella dei grandi campioni del recente passato. Lo stesso Nibali è stato capace di spalmare le sue 52 vittorie da professionista nell’arco di 16 stagioni ai massimi livelli.

Giro d’Italia (ph. Roberto Bastia)

LEGGI ANCHE: Fortitudo Bologna, deciso il futuro di capitan Fantinelli

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