Come lo scorso anno Reyer fatale per la Virtus Segafredo Bologna che cade ancora nei quarti di finale di Coppa Italia contro la squadra di coach De Raffaele. I bianconeri giocano una partita contratta, Venezia non riesce mai a scappare definitivamente nel punteggio ma riescono comunque, con più solidità e cinismo, a punire le disattenzioni difensive della Virtus. Sarà Venezia-Milano la semifinale.
Djordjevic deve fare a meno di Belinelli, nei dodici ma non ancora "rischiabile", De Raffaele, invece, deve lasciare all'ultimo momento Vidmar in tribuna a causa di un problema fisico.
Ritmi alti e tanta fisicità fin dall'inizio, così come era preventivabile e parte meglio Venezia che con Tonut e Daye fa male alla difesa bianconera. La Virtus risponde cercando Gamble nell'area avversaria: i punti del centro ricuciono lo strappo iniziale della Reyer che però chiude avanti dopo i primi 10' 23-16. La Virtus parte meglio nel secondo quarto, con Weems che ne segna 6 in fila e pemette ai suoi di tornare sul -3 (35-32 a 3' dall'intervallo). Tonut in penetrazione risponde all'ala bianconera ma la V fa salire il livello d'intensità difensiva; Abass e Hunter danno energia a rimbalzo alla Segafredo che chiude sul -3 il primo tempo, con l'errore di Abass dall'arco che poteva portare al pareggio (41-38). Tonut e Bramos cominciano bene al rientro dagli spogliatoi: 12 punti consecutivi della coppia veneziana regalano il +10 alla Reyer dopo 3' di gioco. Markovic scuote i suoi dall'arco, Adams fa lo stesso dall'angolo ma Venezia rispoonde colpo su colpo. L'intensità sale ancora di più: Hunter fa 2/2 dalla lunetta dopo l'ennesimo contatto in area e la Segafredo torna a -2. Ancora una volta, come nel primo temo, la squadra di Djordjevic sbaglia il possesso del possibile pareggio o del vantaggio e alla fine viene punita da Daye che chiude il terzo periodo sul 65-61 Reyer. Arriva il "ventello" per Bramos in avvio di ultimo quarto, per una Virtus che continua a sbagliare tanto e sprofonda sul -11 a 7'30" dalla sirena. Come un film già visto, Teodosic ne segna 5 in fila, poi si fa fischiare un fallo tecnico per proteste e la Reyer va, in un amen, a +13 a 5 giri di orologio dal termine. Ricci ridà ossigeno alla Virtus con 5 in fila in attacco ma la V manca di continuità offensiva: Venezia punisce anche con De Nicolao mentre il nervosismo in casa bianconera sale, con un altro tecnico questa volta ai danni di Markovic. Un sussulto di capitan Ricci e una tripla di Teodosic danno il -5 alla Virtus a 90" dalla sirena. Venezia sbaglia con Tonur, ma Watt fa il vuoto a rimbalzo e segna il nuovo +7 e segna anche la fine delle speranze dei bianconeri. La Reyer chiude in lunetta e vince 89-82.
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