Stefano Mancinelli è alla quindicesima stagione in serie A, queste sono le sue parole da capitano della Fortitudo: "Credo che per tutti sia stato molto bello tornare a giocare, era importante ripartire. L’aspetto negativo è che i palazzetti sono ancora vuoti, i tifosi ti danno la carica e ti aiutano se attraversi un momento di difficoltà durante la partita, spero che il pubblico possa tornare a riempire gli impianti al più presto, questo lo dico sia per noi che per le società, senza incassi si fa fatica a crescere. La Fortitudo è una squadra nuova e se a questo aggiungiamo qualche acciacco ci sta che il nostro inizio non sia stata buono, nonostante ciò stiamo continuando a lavorare duro e a crescere. Se miglioriamo possiamo battere quasi tutti i nostri avversari, se giochiamo come a Roma facciamo fatica a salvarci. Tra dieci giorni iniziamo la Champions, giocare una gara ogni tre giorni diventa faticoso, però è anche bello. Speriamo di fare bene. Cosa mi spinge ancora? L’amore per la Fortitudo. Qui vivo come in una famiglia quindi finché posso resto, poi quando arriverà il momento di smettere, smetterò".
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