Al Dall’Ara, al termine della sconfitta del Bologna nella quinta giornata di Champions League contro il Lille (1-2 il risultato finale firmato dalla doppietta di Mukau e dalla rete di Lucumì), è intervenuto Vincenzo Italiano. Il tecnico rossoblù ha parlato così ai microfoni della sala stampa.
Non è mancata la prestazione del tutto, l’atteggiamento e l’approccio alla partita non sono stati brutti. Dovevamo continuare con il furore che avevamo trovato dopo il gol e non dovevamo subire il secondo. Abbiamo preso due gol evitabilissimi. Prestazione negativa? Non sono d’accordo. Giochiamo sempre contro squadre di valore e anche oggi siamo sempre rimasti in gara. Due disattenzioni ci costano la partita. Peccato che non riusciamo a vincere per mancanze nostre, anche se abbiamo finalmente trovato il gol.
Siamo riusciti ad arrivare spesso su Orsolini e con i cambi gioco anche su Ndoye. Loro hanno mostrato qualità con gli esterni e il trequartista: non siamo riusciti a tenere botta sull’uno contro uno. Sono giocatori di grande livello. La squadra stava tenendo bene il campo: ho auto questa sensazione contro una squadra che mentalmente sta benissimo come il Lille. Peccato, ci manca qualcosa, dobbiamo essere un po’ più svegli perché i gol ce li siamo fatti da soli. La squadra se l’è giocata, potevamo fare qualcosa in più sotto porta.
Avevamo trovato ritmo e intensità e non permettevamo più al Lille di venire fuori, ma poi non abbiamo dato la giusta pressione sul cambio gioco e quando ci puntano è difficile. Oggi siamo un Bologna diverso da quello visto nelle prime giornate di campionato: hanno giocato 9/11esimi che dal punto di vista della fatica hanno tenuto botta. Ci manca qualità lì davanti. Thijs poteva fare gol, anche se uno gli è stato annullato ha avuto altre chance. Il risultato ci penalizza, dobbiamo migliorare, anche se gli allenamenti sono pochi.
Volevo buttare dentro Odgaard, Castro e Iling perché Ndoye aveva fatto pochi allenamenti con la squadra, ma poi il risultato ha stravolto le mie idee. Se si mettono tanti attaccanti non è detto che si arrivi al gol: nel finale avevamo Jens, Dallinga, Castro, Iling e Ferguson, ma non abbiamo segnato.
Avevamo perso con il Monaco e abbiamo fatto risultati in campionato reagendo da squadra. Oggi abbiamo fatto prestazione e dobbiamo trarre spunti positivi, non voglio vedere musi lunghi. Lewis doveva fare 65 minuti, quella mezzora in più bisogna gestirla e dargli il giusto riposo perché peserà sulle sue gambe. Deve aumentare intensità e ritmo e queste partite lo possono aiutare: mi auguro che possa darci una mano a crescere, abbiamo bisogno di lui.
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