La Virtus Bologna cade in casa contro il Partizan Belgrado e perde due punti fondamentali in chiave playoff.

La squadra di coach Scariolo regge l'intensità ed il ritmo del match, ma le assenze ed il maggior talento complessivo  della compagine ospite non le permettono di portare a casa l'incontro. Le vu nere rimangono, quindi, al dodicesimo posto in classifica, a quota 24 punti, quattro in meno rispetto a quelli conquistati dall'attutale ottava, lo Zalgiris Kaunas

Le pagelle

VIRTUS

BELINELLI 5 - tira con lo 0% da tutte le zone del campo (0/2 da due e 0/3 da tre) e non riesce mai a liberarsi dalla strettissima marcatura dei diretti avversari. Il suo apporto offensivo è nullo e, proprio per questo motivo, il suo voto sarebbe di gran lunga più basso, se il capitano della Segafredo non si fosse prodigato in difesa e non avesse fatto una buona gara nella propria metà campo.

PAJOLA 6 - non è perfetto nella gestione dei possessi, ma, tutto sommato, si rende utile alla causa. Nonostante sia al rientro anticipato dopo una distorsione alla caviglia rimediata lo scorso fine settimana durante la trasferta di Istanbul contro il Fenerbahce, regge fisicamente, corre dietro agli avversari, si applica in difesa e mette a referto anche qualche punto importante, facendosi trovare, a differenza di altre occasione, pronto in fase offensiva. 

HACKETT 5,5 - deve smaltire ancora qualche acciacco fisico e si vede. Non è lucido come al solito nella gestione dei possessi che passano dalle sue mani, ma non sfigura, fatica, però, a tenere il passo degli avversari, non incide più di tanto in fase difensiva, ma nemmeno nella metà campo altrui. Ha bisogno di ritrovare la condizione e le vu nere necessitano che questo avvenga il più in fretta possibile.

MICKEY 7 - è in netta crescita, sia a livello mentale, che a livello fisico. Non è ancora il Mickey visto ad inizio stagione, ma le ultime prestazioni offerte (quella di oggi in particolare modo) fanno sperare in vista del finale di stagione. Viene coinvolto dai suoi compagni, si fa trovare pronto sotto le plance, è educato in difesa e chiude il match con 13 punti, ¾ al tiro da due, ⅓ al tiro da tre, 4/4 dalla lunetta, 9 rimbalzi e 2 assist in poco più di ventisei minuti di utilizzo. Può essere un fattore, anche in Europa, soprattutto al netto dell'assenza di Shengelia. 

OJELEYE 7,5 - il migliore dei suoi. Torna negli spogliatoi poco prima della sirena finale a causa di un risentimento muscolare alla schiena, ma, fino a quando è sul parquet di gioco, ci mette più intensità di tutti i suoi compagni, si fa trovare pronto nella lotta per le palle vaganti e segna qualche canestro importante (13 punti, 5/7 al tiro da due, ¾ dalla linea della carità).

TEODOSIC 6,5 - in una giornata speciale per lui, non brilla in maniera particolare. Perde qualche pallone di troppo, ma non sfigura: 11 punti, 12 assist, 3/5 dalla lunga distanza. Non risulta decisivo quando si tratta di allungare nel punteggio o recuperare definitivamente per i suoi, ma non per questo bisogna sostenere che abbia giocato un brutto match.

JAITEH 5,5 - 14 punti, 4 rimbalzi, ma davvero pochissima difesa ed una marea di canestri facili sbagliati: il centro francese della Segafredo non riesce a mettere la cattiveria agonistica giusta nell'incontro e finisce per risultare eccessivamente “morbido”. Gli appoggi a canestro che escono sono qualcuno di troppo ed i punti trovati nel pitturato dagli avversari anche.  

BAKO 5 - 4 punti e poco altro per il lungo belga. In fase offensiva non riesce ad essere un'arma in più per coach Scariolo, mentre nella propria metà campo va in grossa difficoltà, soprattutto quando si tratta di chiudere l'area: la maggior parte dei punti serbi nel pitturato, infatti, arrivano quando in campo c'è lui e sono molteplici le occasioni in cui giocatori, anche di stazza nettamente inferiore a quella del numero 7, riescono ad arrivare a concludere al ferro, inchiodando il pallone. 

ABASS 7 - 10 punti in ventuno minuti sul parquet di gioco per lui. Ci mette intensità e dimostra di essere tornato, di fatto, al 100% fisicamente. Sbaglia poco al tiro, ruba un pallone, difende forte e porta pressione sugli avversari. 

MANNION s.v. - troppo ridotto il minutaggio dell'ex Golden State per azzardare una valutazione corretta e fedele della sua prestazione.

WEEMS s.v. - poco meno di tre minuti sul parquet di gioco. Come prevedibile, non funziona in accoppiamento con Leday e viene presto fatto riaccomodare in panchina.

LUNDBERG n.e.

SCARIOLO 5,5 - non gestisce male i suoi giocatori ed i loro ingressi in campo, prepara bene la squadra a livello fisico e mentale per affrontare un incontro vitale in chiave playoff, ma è lento nella lettura del momento di gara, in cui il Partizan recupera quei pochi punti di svantaggio che aveva accumulato e torna avanti nel punteggio: troppo tardivo, in quell'occasione, il cambio Belinelli-Teodosic ed anche il timeout. 

PARTIZAN: Leday 7, Punter 8, Smailagic 7, Papapetrou 6, Exum 7.5, Nunnally 8, Lessort 5.5, Madar 6.5, Andjusic 6, Trifunovic 6, Avramovic s.v., Vukcevic n.e., Obradovic 8.

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