Remo Freuler, assoluto protagonista con la Svizzera appena due settimane fa, non è ancora entrato appieno nei meccanismi del Bologna. Non si tratta di condizione fisica per l'ex Nottingham Forrest, bensì del normale periodo di adattamento di un giocatore arrivato negli ultimi giorni della sessione di mercato. L'edizione odierna del Corriere dello Sport sottolinea come, con le partenze simultanee di Schouten e Dominguez, Thiago Motta abbia dovuto reimpostare il suo centrocampo, sacrificando geometrie e palleggio in favore di più gamba.

A dimostrazione di ciò, il perno del gioco rossoblu in queste prime cinque giornate è uno degli ultimi superstiti dell'era Bigon: Aebischer. Il numero 20, capitano contro il Napoli nonostante Posch in campo dall'inizio (altro segnale della sua importanza) è stato uno dei pochi intoccabili dello scacchiere rossoblu. La qualità delle riserve di certo non manca. Detto che Freuler, ad oggi, nelle gerarchie è il suo compagno di reparto, la panchina vanta altri nomi di spessore. Uno su tutti quello di Moro, sparito dai radar ultimamente, ma di indubbie qualità. Oltre al croato ci sono Fabbian e El Azzouizi, che sta mano a mano guadagnando spazi e minuti. Non dimentichiamoci di uno degli uomini più importanti del Bologna, ovvero Lewis Ferguson, che nel 4-3-3 ha sempre agito da mezzala e che quindi rientra appieno nel discorso. Con il Napoli è stato un autentico “uomo ovunque”, percorrendo più chilometri di chiunque altro tra gli uomini di Motta. Dallo scozzese ora ci si aspetta soltanto il ritorno alla pericolosità sotto porta. 

LEGGI ANCHE: Quattro gol subiti, il Bologna è la seconda miglior difesa del campionato

Virtus, parte la stagione di Eurolega: ecco il calendario completo
Virtus, Shengelia: "Abbiamo completato il lavoro alla prima sfida della stagione. C’è una grande atmosfera nello spogliatoio e..."

💬 Commenti