Dopo il successo contro l’Empoli si interrompe nuovamente la corsa del Torino di Paolo Vanoli, sconfitto a domicilio dal Bologna di Vincenzo Italiano. Decisive le reti di Dallinga e dell’ex Pobega. Della partita e di tanto altro ha parlato lo stesso tecnico dei granata nella conferenza stampa post partita. Di seguito le sue parole, raccolte da Tuttomercatoweb.
Buon primo tempo, non siamo stati cinici nelle occasioni. Karamoh ha fatto buonissima partita, ma non possiamo prendere un gol del genere. L’1-0 ci ha tagliato un po’ le gambe, è stata una reazione di confusione e senza continuare ciò che avevamo fatto nel primo tempo. Potevamo ragionare meglio, poi l’episodio del secondo gol ha chiuso la gara contro un avversario forte
Lo hanno dimostrato l’anno scorso andando in Champions e ora sono cresciuti ancora con l’esperienza europea. Era un banco di prova per noi, fino all’episodio del gol siamo stati in partita e potevamo sfruttare meglio le situazioni. Ci è mancata la qualità nelle situazioni finali
Dobbiamo pensare ai risultati. Siamo noi a dover trascinare il pubblico, stiamo facendo il massimo. Ora dobbiamo migliorare, il primo gol si può evitare tranquillamente. Dobbiamo lottare e combattere, ora un’altra trasferta importante e sappiamo qual è il nostro campionato
Tanto…Anche i ragazzi ci credevano a fare una partita di spessore, in parte l’abbiamo fatta. Contro le big non si può sbagliare, quell’episodio ci ha tagliato le gambe. Ma dobbiamo anche imparare a rimanere in partita fino alla fine: l’1-0 si può recuperare, poi a volte gli episodi…Già dopo il primo gol ci siamo allungati, si lanciava lungo per cercare la spizzata e non giocare per attaccare la profondità . Ora teniamo alta la testa, tiriamo su le maniche
Sono dispiaciuto per il gol, non abbiamo tirato in porta ma tante volte siamo arrivati lì con Pedersen e Karamoh. Anche Gineitis poteva tirare su punizione invece di crossare, ci manca un po’ di scaltrezza. Abbiamo tenuto testa a una squadra importante, guardiamo al nostro cammino
Ci confrontiamo sempre. Mi sono visto con il direttore, sì, dopo la partita
Sulle caratteristiche della punta, è normale: prima c’era Zapata che dentro l’area aveva questa qualità , ora siamo diversi. Sanabria è importante, senza Duvan si è preso responsabilità e ora deve uscire la personalità . Non ci sono problemi, ma da questi giocatori ci si aspetta di più. E anche lui lo sa. Non mi abbatto, sono un guerriero e vado avanti dando il 110%. Se non basta, darò il 120%: io sono il responsabile, io devo spingere. Non mi sono mai arreso, non lo farò adesso
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