Zare Markovski, ex allenatore della Virtus Bologna, è stato intervistato da la Repubblica, alla vigilia del match delle Virtussini contro Tortona. Di seguito alcune sue dichiarazioni.
Su Ramondino, allenatore di Tortona: “Marco lo conobbi nel 2002, quando arrivai ad Avellino. Aveva vent’anni e viveva già di pane e pallacanestro. Da mio vice, lo divenne poi di Capobianco, che seguì anche a Jesi. Dieci anni dopo lo chiamai a Bologna ed era già un tecnico consapevole di voler fare il professionista”.
Su Macura, giocatore chiave di Tortona: “L’avevo seguito nel campionato turco. Bravo nel ruolo 1, 2 e 3, e in difesa è buono anche sui 4. Il collante perfetto. Quando lo prese, ci sentimmo (con Ramondino ndr): gran colpo, gli dissi, ti darà una grossa mano”.
Su Tortona: “L’attacco ha sempre le spaziature giuste. L’impressione visiva è che facciano tiri puliti, da liberi. Merito del gioco che rispetta la regola di usare bene gli spazi”.
Sulla serie: “Decideranno le prime due a Bologna. Se Tortona porta la serie a casa sua sull’1 a 1, poi sarà dura anche per la Virtus opporsi a quel vento in poppa che li spinge dall’anno della promozione. Né Sergio né Marco avranno problemi a preparare le partite, tecnicamente sanno tutto dei propri giocatori e degli altri. Stato d’animo ed entusiasmo peseranno parecchio”.
Sull’altra semifinale: “Non è scontata, per niente. Sassari segna tanto e con diverse soluzioni. Milano ha un vantaggio fisico, ma una difesa tarata per l’Eurolega che può trovare difficoltà impreviste”.
Su una possibile finale Milano-Bologna: “Alla pari. Non ho pronostico, davvero”.
Sul progetto Virtus: “Ottimo, se tutto continuerà a ruotare intorno a Scariolo, come ora. Prima o poi arriveranno i problemi, e allora andranno rispettati i ruoli, credendo in ciò che si è iniziato a costruire. Il club è stato fin qui implacabile a sfruttare le occasioni, come Hackett e Shengelia. La squadra da scudetto l’avevano già, con quei due si sono messi avanti col lavoro per allestire quella da Eurolega”.
Sul suo esonero dopo la finale scudetto del 2007: “Non mi meritavo quel che ho subito e il groppone in gola resterà sempre. Ma grazie a quei due anni fantastici, resterò virtussino a vita”.
Sugli interventi alla rosa in vista dell’Eurolega: “Adesso viene il difficile. Non bisogna aggiungere, ma sostituire i pezzi. Bisogna azzeccare il nucleo dei 12 e non sarà facile”.
LEGGI ANCHE: PLAYOFF, VIRTUS BOLOGNA-BERTRAM DERTHONA: LE DATE E LA PROGRAMMAZIONE TELEVISIVA
Le parole del giocatore al termine della partita delle ore 18:00 contro il Bologna allo…
Le parole del tecnico della Fiorentina Stefano Pioli in conferenza stampa al termine della partita…
Il Real Madrid potrebbe perdere uno dei migliori prospetti del calcio spagnolo: la svolta per…
Le parole del vice tecnico rossoblù al termine di Fiorentina-Bologna Allo stadio Artemio Franchi di…
Le parole del dirigente al termine della partita delle ore 18:00 contro la Fiorentina allo…
La Juventus ha bocciato ancora una volta Joao Mario e a questo punto un intervento…