Carlo Nervo racconta del suo rapporto con Ulivieri, simile a quello tra Sinisa e Orsolini: "Quando arrivai a Bologna nel 1994, ma anche dopo, da Renzaccio ho preso più rimproveri io da solo che tutti i miei compagni messi assieme. L’importante è non essere permalosi e per fortuna non lo ero. In questi casi si dice che il mister ti bacchetti a fin di bene e posso confermare che è molto peggio quando trovi un allenatore che non ti rivolge la parola, se invece ti martella sempre significa che ti stima. Tra Orsolini e Mihajlovic, per quello che posso vedere da fuori, c’è una grande stima reciproca, perciò va bene così. Ulivieri mi stimava molto e mi voleva perfino bene però non è mai stato tenero con me. Il primo giorno a Bologna mi chiese se fosse la prima volta che giocavo a calcio. Poi arrivai dalla C alla Nazionale. Orsolini a Marassi è tornato al gol e questo per un attaccante è sempre importante. Se trova la continuità diventa un top player".
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