Ecco il comunicato emesso dai gruppi Ultras a corredo dello striscione affisso allo stadio:

"Non pensavamo di dover ribadire certi concetti a distanza di pochi giorni.

Stavolta lo facciamo "a modo nostro".
E siccome non ci piace sparare nel mucchio,  puntiamo il mirino.

Non ce l'abbiamo con i giocatori, che probabilmente non si sono resi nemmeno conto di certe esternazioni.
E questo lo vogliamo sottolineare, per non dare modo ai media di strumentalizzare i nostri pensieri, come spesso succede.

Non cerchiamo consensi, noi ci siamo SEMPRE E SOLO per i nostri colori.

Ma pretendiamo rispetto.

Su quel pullman qualcuno ha sbagliato.
Qualcuno che è stato trattato come un figlio di questa città.

Chi ha sbagliato sa di averlo fatto.

Nella vita possono sbagliare tutti, ma nessuno può chiudere gli occhi davanti ad errori del genere.

Ci basta una parola, aspettiamo una risposta concreta in questo senso.

Ribadiamo inoltre, alla Società Bologna Football Club 1909, l'assoluta necessità di trovare una figura di riferimento che conosca la città, la ami, sappia parlare, esprimersi e conoscere i momenti e le necessità dei tifosi, in un calcio che ormai è fatto quasi esclusivamente di conti e bilanci, e in cui c'è sempre meno spazio per ciò in cui noi crediamo.

Grazie di cuore a chi Venerdì sera c'è stato, e si è reso protagonista insieme a noi di un momento unico che resterà nella storia della nostra tifoseria".

Firmato:

MAI DOMI
SETTORE OSTILE
QSS

 

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