La Gazzetta dello Sport mette il mercato al centro dell'ordine questa mattina. Joey Saputo è rientrato ieri a Bologna e da oggi comincerà a lavorare assieme alla dirigenza su quello che sarà il prossimo tecnico dei rossoblù.

Short-list che si accorcia

Da grandi vedute a campi ridotti, le scelte sulla prossima panchina del Bologna si è accorciata per un motivo o un altro ai soli Vincenzo Italiano - in pole -, Domenico Tedesco - che si libererà con il Belgio non appena termineranno gli Europei (periodo leggermente antecedente con il ritiro dei felsinei a Valles) e Raffaele Palladino, in attesa di saperne di più sulla dirigenza viola. Defilati i profili di Sarri e Di Francesco; Pioli pare esser stato ammaliato dalla Premier, nel mentre Motta è partito per Barcellona con la sua Harley Davidson. 

I 5 ruoli cercati

Il direttore tecnico Giovanni Sartori assieme al ds Marco Di Vaio stanno lavorando di conseguenza per allestire, o quantomeno abbozzare qualche innesto della stagione 24-25. Le caselle richieste da Sartori sono cinque e tutte chiare: Terzino destro (non so se Posch sarà o meno parte della rosa del futuro), terzino sinistro, centrale difensivo mancino e colui che dovrà essere in grado di sostituire l'infortunato Lewis Ferguson. Dopo aver valutato Thorstvedt (Sassuolo) e sondato il 21enne Connor Barron (Aberdeen), si resta ancorati ad un profilo già cercato a gennaio, Tanner Tessmann, jolly di mezzo in forza al Venezia. Il centrocampista dei lagunari è il profilo giusto per far parte di un pacchetto che al momento vede il solo Giovanni Fabbian a disposizione - visto il lungo infortunio di Ferguson - e che rimarrà a Bologna almeno per un'altra stagione. Tessmann è regista e interno, anche se c'è da dire che un'eventuale promozione in A del Venezia potrebbe scombussolare i piani. Ecco perchè Castrovilli e Bonaventura rimangono due piste non spente sul nascere; magari Italiano porterebbe con sè uno dei due. Per il laterale destro il Bologna considererebbe Jelle Batalle (25enne dell'Anversa), mentre per la zona centrale della difesa ecco che Lillian Brassier del Brest sarebbe la prima voce in capitolo. A sinistra - in attesa di saperne di più sul riscatto di Kristiansen e sul mantenimento o meno di Lykogiannis (in scadenza) - piace Jurasek dell'Hoffenheim, prelevato a gennaio dal Benfica, a sua volta pagato 14 milioni. Ciò perchè Gosens sembra dirottato a Roma, sponda biancceleste: i tre milioni di ingaggio del tedesco sono troppi per le casse rossoblù. Chiosa sull'attacco: Milik è l'idea della Juve per arrivare a Calafiori, da una settimana diventato imprescindibile dal Bologna, specie di nuovo ai bianconeri.

Arkadiusz Milik esulta dopo la rete al Bologna (ph. Image Sport)
Arkadiusz Milik esulta dopo la rete al Bologna (ph. Image Sport)

Il sogno però rimane quello di Vangelis Pavlidis, il cui costo è elevato (20 milioni) ma dal rendimento potenziale spassionato (46 gol stagionali) che ha attirato la concorrenza pure della Roma.

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