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Triplice fischio all'Olimpico di Roma. Il Bologna vince la Coppa Italia 2024/25 grazie alla rete siglata da Dan Ndoye. Milan 0-1 Bologna

Il Bologna non riparte ma si chiude bene. Il Milan ci prova ma in maniera troppo confusionale.

Ancora 6 minuti di sofferenza per il Bologna che adesso è totalmente trincerato nella propria metà campo.

Non si gioca da ormai un paio di minuti all'Olimpico dopo che Beukema è rimasto a terra in seguito ad uno scontro aereo con Pobega. Staff sanitario in campo.

Fuori Fofana e Pulisic, dentro Musah e Chukwueze. Sostituzioni esaurite anche per Conceicao.

Fuori Castro e Ndoye, dentro Dallinga e Odgaard. Sostituzioni esaurite per Vincenzo Italiano.

Rimessa laterale battuta velocemente da Miranda per Pobega che fa da sponda: Ndoye con il mancino da fuori mette i brividi a Maignan ma la sfera termina alta.

Fuori un esausto Holm e dentro l'ex capitano rossonero Davide Calabria.

Gara che si sta incattivendo. Giallo anche per Lucumì che ferma una ripartenza guidata da Pulisic.

Corre ai ripari Vincenzo Italiano: doppia sostituzione anche per il Bologna. Fuori Orsolini e Fabbian, dentro Casale e Pobega. Il Bologna passa così ad un 3-5-2 con Beukema a guidare la difesa, Lucumì e Casale braccetti. Davanti il tandem composto da Ndoye e Castro.

Conceicao prova a scuotere i suoi con una tripla sostituzione: fuori Tomori, Jovic e Jimenez, dentro Joao Felix, Walker e Gimenez.

Cartellino giallo per Giovanni Fabbian che ferma con le cattive un principio di contropiede del Milan.

Fabbian dalla trequarti inventa per Orsolini che solo davanti a Maignan viene chiuso dall'intervento in scivolata di Theo Hernandez. La palla vacante giunge sui piedi di Ndoye che converge verso il centro del campo e con il destro trafigge l'estremo rossonero. Cambia il parziale all'Olimpico: Bologna in vantaggio. Milan 0-1 Bologna

Squadre di nuovo in campo. Nessuna variazione dei due tecnici: si rimane con i 22 che hanno iniziato la gara. Si riparte!

Duplice fischio di Mariani: si va negli spogliatoi con il risultato di 0-0.

Trattenute continue tra Ferguson e Pulisic: Mariani dà punizione al Bologna. Pulisic protesta e chiede veementemente il secondo giallo per Ferguson e viene ammonito. 

Concessi due minuti di recupero.

Giallo per il capitano rossoblù che ferma un contropiede potenzialmente micidiale del Milan stendendo Leao, lanciato in porta direttamente da un rinvio di Maignan. Nel teckle ad avere la peggio è proprio lo scozzese che - in caduta - viene colpito  sul volto dallo scarpino del portoghese. Gioco fermo per consentire le cure del caso a Ferguson.

Holm addomestica sublimemente un lancio profondo dalle retrovie e supera Pavlovic che lo cintura, per Mariani è tutto regolare. Il contatto comunque sembrava essere fuori area.

Entrataccia del numero 23 rossonero su Dan Ndoye. Mariani, che in precedenza lo aveva solo redarguito verbalmente, gli sventola in faccia il cartellino giallo.

Tomori sventa la minaccia su un traversone di Ndoye e concede un nuovo tiro dalla bandierina al Bologna. I rossoblù tentano nuovamente lo scheaìma giocando corto e andando alla conclusione dal limite con Freuler: tiro alto sopra la traversa.

Bella imbucata di Jimenez che libera la corsa di Leao, il numero 10 rossonero da posizione defilata tenta di superare Skorupski con un diagonale destro ma la palla finisce larga sul fondo. Gioco comunque fermo in quanto l'assistente ha ravvisato un offside iniziale del portoghese.

Tutto risolto per il colombiano che rientra in campo, non senza una smorfia di dolore sul viso.

Il numero 26 rossoblù resta a terra dopo un pestone ricevuto all'altezza del ginocchio da Jovic. Gioco momentaneamente fermo per consentire le cure al colombiano

Castro ingaggia un duello fisico con Gabbia e costringe il difensore rossonero a rifugiarsi in angolo

Passato lo spavento i rossoblù di Vincenzo Italiano tentano di chiudere il Milan nella propria area di rigore facendo densità e fraseggiando con maturità. Peccato per la poca precisione negli ultimi sedici metri.

Sgasata di Jimenez sulla destra che lascia sul posto Miranda ed effettua un traversone al centro dell'area dove trova la deviazione di Beukema: il difensore rossoblù rischia di beffare Skorupski, autore di un vero e proprio miracolo nel attivare i suoi riflessi felini. Sulla ribattuta Jovic si avventa sulla sfera e con il destro tenta il tap-in ma il numero uno rossoblù si supera e sventa la minaccia ancora una volta.

Dopo l'inno di Mameli cantato da Chiara Galiazzo, con la stupenda coreografia dei tifosi del Bologna a fare da cornice, l'arbitro Mariani ha dato il via alla 78esima edizione della finale di Coppa Italia