“No game” al Palaserradimigni per la Virtus che domina, segna 68 punti nei quarti centrali e annichilisce una Sassari stanca e scarica. Dal 2016, l’anno della retrocessione, la Virtus non vinceva a Sassari. Ribaltato, ovviamente, anche il -5 dell’andata.
Con l’assenza di Markovic, Djordjevic si affida a Pajola in cabina di regia con Belinelli, Weems, Ricci e Tessitori. Mani fredde in avvio per entrambe le squadre che nei primi 5′ faticano a trovare la via del canestro. Gentile ne segna 4 in fila, Weems 5 e riporta la partita in equilibrio. Bilan è subito un fattore e catalizza tanti palloni (e tanti falli subiti) aprendo il campo per i canestri dei compagni che scrivono +4 Sassari a 2’30” dalla fine del primo quarto. La Virtus in attacco si scontra contro il fisico di Sassari e sbaglia tre tiri aperti consecutivi; i padroni di casa dall’altra parte non sbagliano, +9 e Dinamo avanti 22-13 dopo i primi 10′. 11-2 di parziale bianconero in avvio di secondo periodo con la tripla di Hunter che segna il 24 pari. La partita torna in equilibrio, Pajola porta avanti la Segafredo sul 29-31 a metà del secondo periodo; Bendzius da tre risponde al playmaker bianconero ma Belinelli fa lo stesso. Sorpassi e controsorpassi in una partita che non ha padrone: l’energia di Abass cambia faccia alla Virtus che va avanti 37-41 a 120″ dall’intervallo lungo. Katic dalla lunetta con 4 consecutivi pareggia nuovamente ma poi Pajola due volte dalla lunga distanza fa male alla difesa sarda e chiude il primo tempo 43-49. Al ritorno in campo Belinelli e Ricci, sfruttando due tecnici in fila per Sassari, portano la V in doppia cifra di vantaggio (45-56). Il capitano bianconero è in palla e segna ancora da tre punti, scrivendo il +14 bianconero dopo 3′ di terzo periodo. Spissu ridà ossigeno ai suoi, ma la Virtus con intelligenza e tranquillità esegue in attacco: Belinelli dall’arco ma soprattutto un Pajola stellare portano sul +20 la Segafredo, che costringe Pozzecco ad un altro timeout sul 52-72. La squadra di Djordjevic in attacco gira a meraviglia (68 punti nel secondo e terzo quarto) e chiude sul 55-81 a 10′ dalla sirena. Teodosic apre l’ultimo periodo con l’alley-up per Abass e la tripla del +29; Katic fa goal ma poi ancora Abass in contropiede fa +30 e a 7′ dal termine è già garbage time. Abass fa 100, 103 e 105, aspettando solo la sirena finale. C’è festa anche per Deri, finisce 77-108.
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