Dopo il tonfo al Bentegodi, che ha interrotto una lunga striscia positiva di ben 5 risultati utili consecutivi, il Bologna tornerà in campo domenica sera nella grande sfida al Dall'Ara contro la Juventus, proveniente da 3 insuccessi di fila. A due giorni dalla partita, l'allenatore del Bologna, Thiago Motta, è intervenuto in conferenza stampa a Casteldebole. 

"Non è mai facile segnare ad una squadra chiusa come il Verona. Oggi la realtà è quella di affrontare una top come la Juventus in maniera concreta e con grande pragmatismo, come abbiamo sempre fatto. Ci aspettiamo una Juve che può giocare, ma che allo stesso può aspettare per poi contrattaccare. Bisogna essere svegli sulle transizioni perché loro sono lesti nel farle. Non ho il tempo di pensare cosa sia per me la Juventus da ex Inter, mi dedico principalmente di trasmettere energie ai ragazzi. Non c'è nessun giocatore stanco, continuiamo a preparare la prossima partita nel migliore dei modi. Non ho visto una settimana diversa dalle altre, sebbene possa sembrare che mantenere la concentrazione con una grande sia più facile di quando si affronti una più alla portata. Con la Juventus dobbiamo essere concreti, approfittare dei momenti che avremo a disposizione e difenderci compatti tutti insieme quando li avranno loro così da potergli fare male. Per Allegri parla la storia, è da considerare uno dei migliori allenatori italiani del presente. Non abbiamo bisogno di discorsi motivazionali, sono consapevole dell'impegno costante che danno ai ragazzi e basterà lo stadio a darci la carica.

Barrow e Zirkzee stanno bene, Kyriakopoulos sa fare sia l'esterno che il terzino, Orsolini a destra è una possibilità e la stessa cosa vale per Aebischer. Domani vediamo come andrà l'ultimo allenamento per valutare chi parte titolare domenica. Arnautovic non ci sarà. Dal punto di vista medico è guarito, ma la sua ultima partita completa è datata 4 gennaio. Deve avere calma per ritrovare la forma giusta. Cambiaso invece sta molto bene, ha ripreso a lavorare con il gruppo facendo un recupero fantastico. Zirkzee conosce le sue responsabilità, alza il livello e di conseguenza quello del gruppo. Per i ragazzi come De Silvestri, Sosa, Medel con meno minutaggio non è facile continuare a dare il loro apporto alla squadra, però ognuno di loro lo sta facendo a modo proprio, con grande impegno. Dovrà essere così fino alla fine, per farsi trovare pronti una volta chiamati in causa. Bonifazi sta bene, si sta allenando con il gruppo. All’inizio ha avuto qualche difficoltà in seguito al dolore al ginocchio, ma sarà presente una volta in cui ne avremo bisogno. Dominguez si allena molto bene, se deve giocare in un ruolo diverso lo fa perché lo interpreta in maniera ottimale. Deve regolare il suo impeto ma non va frenato, lo ha nell'indole. Chiede quando non capisce, parla, discute ed è sempre molto presente. Ha tutto per diventare fondamentale per la squadra. Sono i ragazzi stessi a convincermi della posizione in campo, dipende dalla loro disponibilità. Abbiamo grandi giocatori che possono interpretare il ruolo molto bene, rispettando comunque i nostri consigli nonostante i cambi di posizione. Ferguson ha grande qualità tecnica e fisica. Il ruolo in cui si esprime meglio è il centrocampo, è un giocatore che trova la via della rete perché sente la porta. Parte tutto da lui, io cerco di metterlo dove rende meglio. Alza il suo valore, per me è un grandissimo giocatore. 

Nel momento giusto si parlerà di obiettivi reali. Oggi penso al presente, alla Juventus, facendoci trovare pronti. Il tempo per discutere del mio futuro ci sarà. Con i dirigenti parlo tutti i giorni di come migliorare il progetto del club.  Con il presidente invece non ho ancora avuto modo di confrontarmi".

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