Il Resto del Carlino ci dà una notizia importante questa mattina in merito alla prima convocazione di Jens Odgaard con la maglia rossoblù e sull'elogio di Motta a Urbanski.

Odgaard ritrova il Sassuolo

Il danese ritrova il Sassuolo, con il quale militò solo parte della stagione successiva alla Primavera dell'Inter. Il Bologna lo aveva già cercato in estate, salvo poi fare retromarcia una volta vista la richiesta da parte dell'Az, squadra dalla quale - sempre in estate - il Bologna ha pescato Beukema prima, e Karlsson poi. Il ventiquattrenne già conosce sia il campionato italiano che parte dei suoi nuovi compagni e sarà già della sfida di domani sera contro il Sassuolo, seppur dalla panchina. Non scontato, però, che rimanga a sedere per l'intera gara, dal momento che Van Hooijdonk non c'è più e rappresenterebbe il solo sostituto di Zirkzee al momento, siccome Castro ancora impegnato con la Nazionale. Jens Odgaard è un calciatore duttile, impiegabile sia da esterno a destra, che da punta centrale, dotato di buona fisicità e un ottimo mancino, seppur i numeri in fase realizzativa non fanno di lui un bomber. In questa stagione ha trovato meno spazio, motivo per cui la cifra richiesta dalla squadra olandese si è ridotta drasticamente: prestito con diritto di riscatto fissato a 4 milioni, più uno di bonus, con uno stipendio di 350mila euro più 50mila di bonus. 

Jens Odgaard con la maglia del Sassuolo
Jens Odgaard con la maglia del Sassuolo (ph. Image-Sport)

Dubbi di formazione

Parlare di formazione con Motta non è mai semplice; sempre capace di sorprenderci. C'è, però, un ragazzo che lo sta stregando, per la capacità di adattamento - come espresso dal tecnico stesso in conferenza stampa - e prende il nome di Kacper Urbanski. Il polacco va verso la quinta gara consecutiva da titolare, in vantaggio sul belga ex rossonero e su Karlsson, comunque in ripresa pian pianino. Sul versante opposto, invece, Riccardo Orsolini, la cui assenza a San Siro creò scompigli tra i tifosi, inaspettati al posizionamento di Fabbian, inserito per contenere la fascia tribolante formata dall'accoppiata Theo-Leao. Gli unici dubbi provengono dalla fase difensiva, dove Lucumì e Lykogiannis scalpitano ai danni di Beukema e Kristiansen; Posch al rientro dalla squalifica, Calafiori, Ferguson e Zirkzee inamovibili. Cerniera di centrocampo presumibilmente formata dall'accoppiata Freuler-Aebischer, in porta Skuruspki.

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