Il pagellone della stagione del Bologna: Italiano e Orsolini al top
Stagione memorabile per i rossoblù. Il pagellone: c'è anche qualche insufficienza

Da Skorupski a Beukema e Lucumì: i voti a porta e difesa del Bologna
Skorupski: 7. Sul successo del Bologna ci sono anche le mani del portiere polacco. Le diverse parate fondamentali in momenti cruciali della stagione, gli consentono di essere considerato tra i migliori interpreti del nostro campionato.
Ravaglia: 6. Sebbene abbia mostrato più insicurezze del sopracitato Skorupski, la sua stagione può considerarsi sufficiente, essendosi fatto trovare pronto quando chiamato in causa.
Lucumì: 5.5. La prima insufficienza è per il difensore colombiano. Precisazione doverosa, per mezzi tecnici e atletici Jhon è tra i migliori del nostro campionato, senza se senza ma. Tuttavia è altrettanto vero che i cali di concentrazione sono spesso costati caro. E se si considera il suo immenso valore ( vedasi le prestazioni eccellenti contro Lautaro e Kolo Muani) non può non pesare nel giudizio qualche disattenzione di troppo.
Beukema: 7. Leader e totem della retroguardia rossoblù. Anche lui ha certamente commesso qualche errore, ma in misura nettamente minore rispetto alle volte che ha salvato il risultato.
Casale: 6. Prima parte di stagione ampiamente insufficiente (da 5), seconda parte in crescita e affidabile (7). La media è una sufficienza piena.
Holm: 6.5. L'ex Atalanta si è reso protagonista di diverse prove sopra la media per via delle spiccate qualità atletiche. Tuttavia è stato in parte incostante, anche perché frenato da alcuni problemi fisici.
Miranda: 7. Uno degli acquisti migliori dell'estate scorsa. Corsa, qualità ed affidabilità, Juan è un giocatore di livello internazionale. Freccia.
Lykogiannis: 6.5. Probabilmente la rivelazione del reparto. Esperto, affidabile e ordinato, in aggiunta ha tolto qualche castagna dal fuoco in partite complicate con le sue pennellate. Sorpresa.
Erlic: sv. Si è visto effettivamente troppo poco per poter dare una valutazione.
Calabria: 6. Arrivato in corso d'opera ha saputo comunque farsi trovare pronto ed è stato una risorsa preziosa.
De Silvestri: 6. Passano gli anni ma di abbassare il livello non ne vuole sapere. Importante dentro e fuori dal campo. “Sindaco”.
