Ciro Immobile ha scelto Bologna per ripartire, dopo l’ultima positiva stagione in Turchia. I primi istanti di questa nuova esperienza sono stati certamente promettenti, come testimoniano le tre reti realizzate nelle due amichevoli in ritiro a Valles. Lo stesso è intervenuto ai microfoni di Sky Sport, raccontando le sue impressioni sul mondo Bologna, Italiano e i tifosi. Andiamo a riportare di seguito quanto dichiarato dal classe 1990.
È stato bello l’inizio qui al ritiro. C’è un grande entusiasmo ed è contagioso
Per me è una soluzione di ripartenza. Non tanto di rilancio perché la stagione scorsa ho fatto 20 gol e una prima parte di stagione positiva. Quest’anno sono ripartito con l’entusiasmo di un ragazzino, avevo bisogno di questo entusiasmo come stimolo per ripartire
Il Bologna si vede da subito che è una squadra collaudata. Il lavoro di Italiano è notevole. Ciò che mi ha colpito di tutto però è stato tutto ciò che circonda il club, dai tifosi alla gente che lavora per farti sentire a tuo agio
L’obiettivo è di riconfermarmi. Nel calcio ciò che conta è la continuità, io ho lavorato tutta l’estate per trovare una soluzione che potesse darmi una soddisfazione, senza pensare all’età. Ho sempre creduto che con il lavoro si possano raggiungere risultati importanti, siamo partiti bene e mi sento bene. L’importante è mantenere la testa lucida
Già dai primi contatti mi è parso sincero. Abbiamo parlato subito delle possibili difficoltà ed è stato un vantaggio
Mi trovavo bene al Besiktas, ma avevo bisogno di sfruttare questi ultimi anni nel mio Paese. Volevo sentire dentro di me il fatto di poter dare qualcosa al campionato che mi ha consacrato. Volevo cambiare mondo
Le motivazioni, i sogni e gli obiettivi vanno inseguiti. Con l’aiuto della squadra si possono raggiungere tanti risultati, collettivi e individuali. Sarà un anno importante per il Bologna, vogliamo fare un’altra buona stagione. Questa è stata una delle spinte che mi ha portato qui
La conferma del Bologna in Europa è la priorità, significherebbe che ognuno di noi ha fatto qualcosa di importante. Se riuscissimo a qualificarsi di nuovo in Europa probabilmente significherà che avrò fatto tanti gol, la Nazionale mi avrà chiamato e mi sarò avvicinato alla Scarpa d’oro. Bisogna sempre alzare l’asticella
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