Alla vigilia della gara valevole per la quarta giornata di Champions League tra Bologna e Monaco, in programma martedì 5 novembre, alle ore 21 allo stadio Renato Dall’Ara, è intervenuto Wilfried Singo. Il terzino ivoriano ha parlato così ai microfoni della sala stampa.
Ho calciato in maniera istintiva. Ho fatto molti gesti tecnici in passato ma spesso non mi sono riusciti, in quella circostanza mi è venuto. In allenamento ci provo spesso ma poi in partita non è detto che mi riescano perché è difficile farlo in gara.
A mio avviso ho fatto dei miglioramenti grazie al mio nuovo allenatore. Qui sono cresciuto perché posso giocare con continuità e c’è una buona armonia con i compagni. Cerco di perfezionarmi e lo sto facendo in ogni allenamento.
La Serie A è un campionato molto difficile. Sono contento di tornare qui e giocare contro una squadra italiana mi piace. Il Bologna gioca bene a calcio e sono molto tattici. Noi abbiamo buoni giocatori che hanno iniziato bene la stagione e domani faremo il necessario per vincere.
Abbiamo subito due sconfitte difficili da digerire perché sono state consecutive. Il nostro allenatore ci ha detto di non mollare la presa e continuare a lavorare. Abbiamo avuto pochi giorni a disposizione ma Hutter ci ha fatto allenare fortemente: è meticoloso e ci ha parlato molto in questi giorni. Penso che riprenderemo il cammino giusto. Tutte le partite sono importanti, non solo quelle di Champions. Abbiamo subito due sconfitte in campionato, può capitare, è il calcio, ma penso che se vinceremo domani staremo meglio a livello di morale anche per la prossima gara di campionato. Dobbiamo affrontare partita dopo partita e vedremo cosa succederà domani sera.
Guardo ancora il calcio italiano, seguo il Torino. Poi qui a Bologna conosco molti come Lorenzo De Silvestri. Domani sarà una partita difficile contro una bella squadra, ma sappiamo che abbiamo lavorato bene tutta la settimana per prepararci.
Dipende dagli attaccanti che affronto, cerco di adattarmi agli avversari volta dopo volta. Poi ci sono sempre meccanismi che si possono migliorare attraverso il lavoro.
Mazzarri mi ha aiutato molto. Sono arrivato al Torino che ero molto giovane e lui mi ha fatto giocare la prima partita proprio qui a Bologna. Sono contento della crescita che ha portato alla mia carriera.
A Bologna c’è una grande atmosfera, è un dato di fatto. Noi però aspettiamo che i nostri fan ci raggiungano qui perché ci daranno una mano dagli spalti.
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