Non sarebbe stato facile e non lo è stato ma quel che conta è che la Virtus porta a casa anche gara 3 e approda in finale con un secco 3-0 su Brindisi. Trascinata dal solito Teodosic la Segafredo sa soffrire ma alla fine la spunta.

Stesso quintetto di gara 2 quello scelto da Coach Djordjevic che inizia con una schiacciata di Gamble che apre la partita. Harrison e Thompson siglano il primo vantaggio ospite anche se si segna poco in avvio. Teodosic permette alla Segafredo di rimettere la testa avanti con un gioco da tre punti a 4’ dalla fine del primo quarto. Le squadre esauriscono presto il bonus e ci sono subito tanti viaggi in lunetta: Pajola fa 10-9, poi Gaspardo pareggia. Si segna solo dalla lunetta, fino alla tripla di Harrison che chiude il primo periodo sul 13-17. Harrison e Bell aprono i secondi 10’, regalando il +9 all’Happy Casa e costringendo al timeout la Segafredo. Teodosic e Gamble sbloccano l’attacco bianconero, dopo il +11 ospite. La Virtus torna a contatto con i canestri del suo centro (28-29 a metà). Harrison ancora dall’arco riporta sul +7 Brindisi ma Markovic e Gamble fanno 4-0 di parziale. La tripla di Thompson ridà linfa offensiva alla squadra pugliese che torna sul + 6, prima dei liberi di Teodosic che manda le squadre al riposo sul 37-40. Teodosic apre il secondo tempo ma dall’altra parte risponde Gaspardo da sotto. Weems si sblocca dall’arco, poi appoggia il nuovo -2 sul 44-46 a 5’ dalla fine del terzo quarto. Ancora Weems in contropiede pareggia i conti, Abass dalla lunetta permette alla Virtus di rimettere la testa avanti. Hunter in giro dorsale scrive il +4, Udom risponde ma la partita rimane in equilibrio. L’ultimo possesso del quarto è per i bianconeri: Alibegovic sbaglia di un nulla il tap-in vincente e a 10’ dal termine le V nere sono avanti 55-53. Belinelli, dopo aver segnato solo dalla lunetta, si sblocca dall’arco, Bostic dall’altra parte risponde e Brindisi impatta nuovamente a quota 58 dopo 2’. La squadra di Vitucci torna avanti di tre lunghezze; Belinelli in transizione pareggia, Teodosic ridà il vantaggio ai bianconeri sul 64-62 a metà. La partita non vuole avere un padrone: Bostic riporta s +3 il vantaggio brindisino, Teodosic penetra e segna ma Gaspardo fa lo stesso nell’altra metà campo. Teodosic pareggia di nuovo sul 69-69 a tre giri di orologio dalla fine. L’intensità è sempre alta, con il bonus esaurito per entrambe: Teodosic dalla lunetta fa 2/2, Hunter lo emula e a 2’ dalla fine la Segafredo va avanti di 5 (74-69). La partita è tesa fino in fondo, Brindisi sbaglia, dall’altra parte la Segafredo con esperienza subisce falli e la chiude dalla lunetta. Finisce 78-75, la Virtus dopo 14 anni torna in finale scudetto.

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