Marani: "Mi piacerebbe vedere il Bologna Under 23"
Le parole di Matteo Marani, presidente della Lega Pro, al Corriere di Bologna
Matteo Marani, giornalista e presidente della Lega Pro, ha parlato al Corriere di Bologna della nuova Serie C che si sta aprendo e di possibili rinnovamenti.
Sulla convivenza tra grandi città e piccole realtà: “Bologna è una realtà unica che combina queste due anime. Sono di parte ma dico sempre che i bolognesi riescono a ottenere risultati e a farlo con il sorriso perché conosciamo il valore del lavoro e della vita. Mediazione e dialogo sono gli elementi decisivi della nuova Lega Pro”.
Sugli obiettivi della nuova Serie C: “Sostenibilità economica e formazione dei giovani. Puntiamo a ricostruire la filiera che ha portato dalla C ai massimi livelli leggende come Baggio, Zola o Riva. Quell’ascensore si è fermato e vogliamo farlo ripartire”.
Sul progetto delle Under 23: “Dopo cinque anni di immobilismo festeggiamo l’arrivo dell’Atalanta. Altri club hanno chiesto informazioni anche grazie alla collaborazione del presidente della A Lorenzo Casini. Penso che il parterre si amplierà”.
Sul Bologna in questo senso: “Potrebbe muoversi qualcosa in tal senso: una seconda squadra o una collaborazione stretta con altre società. Zola dice sempre che nessuna esperienza in Primavera formerà mai come la serie C, una categoria che Sartori conosce benissimo. Mi piacerebbe che il Bologna potesse trovare la sua futura stella sui nostri campi”.
Sul nuovo Bologna: “È stato giusto dare continuità al progetto confermando un ottimo allenatore come Thiago Motta, un predestinato. Punta sulla meritocrazia, ha il coraggio delle sue scelte anche quando sono difficili. In sede di mercato ha fatto sentire con forza la sua voce ma se hai uno come lui al timone devi prendere il pacchetto completo”.
Sul prossimo futuro dei rossoblù dopo i 54 punti dell'anno passato: “Il Bologna viene da un risultato bellissimo. Saputo è un proprietario invidiabile che garantisce calcio di alto livello senza momenti bui come quelli vissuti ad esempio a Genova. La parte sportiva è in mano a persone capaci e la permanenza di Motta penso che offrirà alla città la possibilità di togliersi belle soddisfazioni”.
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