TESSITORI 5: pessimo inizio per lui. Con l’assenza di Sampson è chiamato ad un ruolo da protagonista nel match, ma il Tex subisce le mani addosso e l’aggressivo pressing degli avversari. Ci si poteva aspettare di più da lui.
BELINELLI 6: nel primo tempo è un fantasma, con 0/4 dall’arco e 2 soli punti realizzati dalla lunetta. Si accende nel terzo quarto con un parziale personale di 6 punti e nel finale diventa uno dei giocatori cardine per il (breve) tentativo di rimonta. Nettamente insufficiente nel primo tempo, bene nel secondo. La media è 6.
PAJOLA 6,5: alza il livello rispetto alle ultime uscite e il suo impatto sul gioco della Virtus insieme a Teodosic è evidente. Oltre alla doppia cifra nel tabellino, garantisce garra e pressing in difesa. Nonostante la stanchezza e i piccoli acciacchi è uno dei migliori.
ALIBEGOVIC 4,5: efficace nei primi minuti al tiro, ma in difesa è troppo spesso impreciso e in ritardo. I giocatori perimetrali chiedono i suoi raddoppi ma Amar non si fa trovare preparato. Senza il suo apporto la Virtus parte un passo indietro rispetto agli avversari.
RUZZIER 5: non bene il play di riserva bianconero oggi. Come accaduto in altre serate europee il suo contributo è raro e alcuni suoi errori aumentano il numero già significativo di palle perse virtussine. Deve crescere fuori dai confini italiani.
JAITEH 6: tra i lunghi bianconeri è il più continuo, anche se non porta in campo una prestazione dominante. Solitamente Gran Canaria concede molto sotto canestro, ma il centro francese non sembra capitalizzare al meglio le sue possibilità. La sufficienza la guadagna per i 10 punti e i 7 rimbalzi messi a referto, ma è risicata.
ALEXANDER 5: in difesa prova a difendere sul perimetro ma in generale il suo impatto sulla partita non è positivo. Non riesce ad essere decisivo come in altre occasioni e la Virtus paga il suo scarso apporto.
CERON n.e.
WEEMS 6: buon primo tempo per lui, con 14 punti realizzati e tanta applicazione. Nel terzo quarto perde in modo sorprendente le misure del canestro sbagliando tiri alla sua portata e anche negli ultimi 10 minuti non riesce a smuovere la situazione. Come per Belinelli il suo 6 è una media tra il 7 del primo tempo e il 5 del secondo.
TEODOSIC 6,5: fattore offensivo e direttore d’orchestra. Con lui in campo la Virtus è un’altra squadra e i compagni entrano in ritmo con ordine e disciplina. Trova una doppia doppia (15 punti, 13 assist) importante, anche se nel quarto decisivo si innervosisce troppo per alcuni fischi arbitrali dubbi. Cala anche lui fisicamente negli ultimi minuti.
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