Il ring la trasforma. Tanto aggressiva e forte sul quadrato, tanto timida e di poche parole quando deve parlare. Ma c'è tempo per parlare. Ora sono i guantoni a dover fare la differenza. Anche se Sofia Orlando ha solo 15 anni appena compiuti. Oggi è partita per i Campionati Europei Junior di boxe, che si svolgeranno a Tbilisi in Georgia fino al 12 luglio, per tentare di aggiungere una nuova medaglia al suo palmarès.

E' passato poco più di un mese da quando a Roseto degli Abruzzi si è laureata campionessa italiana per la seconda volta ed ora per la giovane pugile di Bologna, è già tempo di nuove sfide. L'atleta dell'ASD Alto Reno Michele Adduci allenata da papà Emanuele, ha già fatto la sua prima esperienza internazionale partecipando alla Junior Nations' Cup a Vrbas. Per lei questa volta, l'asticella si alzerà ancora. L'avventura in canotta azzurra la porterà a confrontarsi con pugili di tutta Europa e a battersi in una nuova categoria di peso. Difatti fino a ora la piccola Sofia, nei vari tornei disputati, ha militato nella divisione dei 48 kg; questa volta combatterà al limite dei 46 kg, peso che le permetterà di sfruttare meglio la sua fisicità e di conseguenza anche le sue doti pugilistiche. Veloce, mobile e incisiva, la Orlando spera di lasciare anche questa volta il suo segno.

<<Il settore giovanile a Bologna sta crescendo bene – afferma Lele Orlando – Oltre a Sofia ci sono altre ragazze interessanti, poi i tanti atleti professionisti, la figura di Pamela Malvina e il campione italiano Kaba. Però da dove viene questa rinnovata passione non lo saprei dire>>. Sono giorni davvero importanti per Sofia, che è volata proprio oggi in Georgia: <<Ho cominciato con gli italiani, dove ho disputato i due incontri di semifinale e finale. Quel giorno mi hanno comunicato la convocazione per il torneo internazionale in Serbia. Qui ho perso con una ragazza russa molto brava ma ho cercato di dare il massimo e per questo è arrivata anche la convocazione per gli Europei>>. E' vero che hai un fratello più piccolo ma molto bravo? <<Tommaso è molto bravo. Non ha ancora fatto incontri ma mi tiene testa, sa provocare e anche in casa ogni tanto facciamo incontri di boxe>>, dice ridendo. <<Sofia fa pugilato da quando ha sei anni – afferma papà Lele – e in questi ultimi mesi è migliorata tantissimo. Ha fatto tutto il settore giovanile per debuttare nel 2019 come Schoolgirl, poi ha vinto questi due titoli. Grazie agli allenamenti con la Nazionale la vedo proprio diversa, molto cresciuta, più convinta, concreta. Ha aumentato molto la sua autostima. L'incontro con la russa, che hanno sempre alle loro spalle 35-40 match, è stato il suo esordio internazionale. Sono supercampionesse e il match è stato equilibrato, con tre giudici che hanno segnato 29-28>>. <<Di questo esordio sono stata contenta – ha detto Sofia – anche perchè all'angolo non c'era mio padre. La sua voce durante gli incontri mi aiuta molto e mi tranquillizza. I tecnici della Nazionale sono bravissimi, ma è chiaro che non è la stessa cosa. Mi dovrò abituare un po' alla volta>>.

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