Pier Ferdinando Casini, politico e tifoso del Bologna, ha parlato in una breve intervista a la Repubblica dell’attuale situazione dei rossoblù. Ecco le sue parole.
Sul tifo del Bologna: “Non scarichiamo la colpa sui tifosi, però, perché noi siamo tifosi meravigliosi, anzi, grandiosi”.
Su Thiago Motta: “Ha fatto formazioni cervellotiche, ma lasciamo stare questo. Dico solo una cosa poi mi fermo. La cosa è questa: guardiamo, dopo due sconfitte consecutive, quale è stata l’accoglienza alla squadra da parte dello stadio l’altra sera. Un’accoglienza meravigliosa, da parte di una tifoseria che da 40 anni vice di ricordi”.
Sulla società: “Ieri si è scaricata la colpa su Bigon, oggi non vorrei che si scaricasse su Sartori. Perché in entrambi i casi parliamo di bersagli sbagliati. Le responsabilità sono evidenti e riconducibili ad altri ambiti. Non voglio fare polemiche, ma il calcio lo sappiamo ha regole implacabili, se noi guardiamo al monte ingaggi del Bologna e lo confrontiamo con le squadre del suo livello vediamo che gli investimenti non sono proporzionali ai risultati ottenuti».
Sull’esonero di Mihajlovic: “Il problema è evitare giudizi emotivi, qui servirebbe un esame di coscienza profondo. Un rattoppo peggiore del buco, ma non fatemi dire altro. Evitiamo solo di tirare in ballo questa meravigliosa tifoseria, così genuina e responsabile, non ascriviamole colpe che proprio non ha”.
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