ASHLEY 5: perde spesso la bussola sotto canestro. Il numero 0 biancoblù è un pesce fuor d’acqua sotto le plance, lasciando praterie agli avversari e faticando a trovare la via del canestro. Subisce il confronto fisico e tecnico con i lunghi bresciani e non riesce a garantire un’alternativa alla prestazione negativa di Groselle. Ha l’attenuante di non essere un centro puro e di provare (almeno) a combattere per conquistare i rimbalzi.
ARADORI 5: serata negativa per Pietro. Finisce la partita in doppia cifra ma per gran parte della partita è un fantasma. Non riesce ad invertire la serataccia della Fortitudo e anche in difesa lascia passare con troppa facilità gli esterni avversari.
MANCINELLI 5,5: è uno dei meno peggio della Fortitudo. Non è certamente il responsabile di questa sconfitta a, per quel che può, prova a risollevare la sua squadra con l’esperienza. In difesa paga una forma fisica lontana da quella di un tempo. Chiude il match con 12 punti, realizzati prevalentemente a partita finita.
DURHAM 4,5: dovrebbe dare sicurezza e serenità all’attacco fortitudino, ma troppo spesso le sue penetrazioni finiscono per creare confusione. Nel corso dei 40 minuti è poco lucido e preciso, servendo soltanto 4 assist e contribuendo in negativo al numero di palle perse dai giocatori biancoblù.
PROCIDA 5: al di là di una piccola fiammata nel secondo quarto, il talento biancoblù rimane impalpabile per tutto il match. Anche lui è vittima delle difficoltà della Kigili, ma dalla sua qualità è lecito aspettarsi un contributo maggiore. Realizza appena un canestro e in difesa si fa battere spesso dagli avversari sul primo palleggio.
BALDASSO 4: 3 punti (con un canestro a 4 secondi dalla fine), 33 % da 3, 0 tiri da 2, 0 assist e tanta confusione in 17 minuti. Il suo tabellino segna anche una palla persa. Praticamente nullo, a tratti indisponente. La Fortitudo ha bisogno di un altro Baldasso per salvarsi.
BENZING 5: 11 punti e poco altro per il 12 biancoblù. In attacco è uno dei meno peggio per Bologna, ma anche lui colleziona amnesie difensive imperdonabili. Prova a lottare quando molti compagni hanno già mollato.
MANNA n.e.
RICHARDSON 4: il suo 2/9 al tiro fotografa l’ennesima serata complicata per lo straniero della Fortitudo. In attacco non è mai un fattore e in difesa è un vero telepass. Gioca con la nuvola di un possibile taglio sopra alla testa e questo non lo aiuta, ma lui non fa assolutamente nulla per provare a rilanciarsi. Così è praticamente inutile.
GROSELLE 5: Ci si aspettava una reazione dopo un inizio di stagione complicato, ma sotto canestro è costantemente in difficoltà. Chiude con 8 punti e 5 rimbalzi, ma nelle fasi vive del match non si fa trovare mai pronto.
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