PRIMO QUARTO

Il Maccabi parte forte e fa 8-0 nell’arco di due minuti, grazie ad un canestro di Brown e a due triple di Colson. Le vu nere si sbloccano con quattro punti consecutivi di Ojeleye, il quale, in due occasioni, riesce a ricevere dentro al pitturato e a trovare l’appoggio al vetro vincente; un canestro di Baldwin in separazione dall’angolo ed una schiaccia di Nebo costringono coach Scariolo e richiamare i suoi in panchina, contromossa che dà i suoi frutti, poiché, al rientro dal timeout, la Segafredo trova il fondo della retina con due conclusioni dalla lunga distanza di Ojeleye ed Hackett. Il playmaker italiano segna altri due punti, porta i suoi a quota 12, ma le vu nere sono troppo leggere in fase difensiva per pensare di impensierire la compagine israeliana, la quale ne mette altri due con un viaggio perfetto in lunetta da parte di Nebo. Nei minuti successivi, l’attacco di casa trova meno continuità, Shengelia fa 1/2 dalla linea della carità ed i felsinei riescono a tornare a -10; Mannion trova solo il ferro con il suo tentativo dalla media, in seguito ad un bello step laterale, Martin completa un gioco da tre punti derivato da un fallo di Bako ed il primo quarto finisce 28-13.

SECONDO QUARTO

Il secondo parziale si apre con un grande canestro da parte di Mannion, il quale si isola, prende la linea di fondo e trova il fondo della retina in reverse, aiutandosi col tabellone; dall’altra parte Sorkin ne mette quattro consecutivi, ma le vu nere si sono ormai sbloccate in fase offensiva e trovano due punti di Bako e due di Weems. Il nuovo -10 lo firma Belinelli, isolatosi col palleggio, da oltre l’arco, il Maccabi vuole risponde immediatamente e lo fa con un gioco da quattro punti di Hilliard. La Segafredo trova qualche punto dalle mani di Mannion, il quale prende in mano le redini del gioco, fornisce un interessante assist a Weems e mette intensità nella gestione dei possessi, ma i problemi sono difensivi per la compagine di coach Scariolo: Tel Aviv arriva troppo facilmente al ferro, concetto esemplificato perfettamente da due schiacciate consecutive in solitaria, prima di Nebo (su alley-hoop) e poi di Colman. Cohen trova il terzo assist della sua gara, innescando Colson al centro dell’area, il numero 50 appoggia al tabellone e costringe lo staff di Bologna e richiedere il timeout; in uscita dal minuto di sospensione, lo stesso Cohen pesca dal cilindro due stoppate consecutive, DiBartolomeo fa 2/2 a cronometro fermo, le vu nere non segnano più e allora Martin trova solo cotone con la tripla del +25 sul 56-31. Ancora a segno Colson, per l’ennesima volta da oltre i sei metri e settantacinque (3/4), +28 Maccabi, che si trasforma subito in un +26 grazie al 2/2 a gioco fermo di Ojeleye; 62-33 all’intervallo lungo.

TERZO QUARTO

Cinque punti consecutivi di Lundberg sono il primo squillo della Virtus dopo i quindici minuti di pausa: i ragazzi di coach Scariolo partono col piede giusto in attacco, ma proseguono nella loro non prestazione nella propria metà campo ed, a causa dell’energia offensiva avversaria e delle invenzioni di Brown e Baldwin, scivolano presto a quasi quaranta lunghezze di svantaggio. La reazione bianconera arriva dopo il timeout di coach Scariolo, in seguito al quale Ojeleye mette a segno una tripla dall’angolo, Bako stoppa un avversario e fa 2/2 dalla linea della carità e cala la fluidità in attacco di Tel Aviv. Dopo tre minuti di difficoltà, torna a segnare la compagine israeliana, la quale trova qualche schiacciata comoda consecutiva e si riporta sul +33; Abass pesca dal cilindro un bell’ingresso in area, mette il primo canestro della sua serata e fa -31 Segafredo. Il terzo parziale termina sul punteggio di 87-53.

QUARTO QUARTO

L’assist di Belinelli in salto per la schiacciata di Bako apre l’ultima frazione di gioco, coach Kattash decide di affidarsi ai suoi gregari per controllare il vantaggio, la Segafredo prova ad approfittarne e segna due triple consecutive con Abass e Belinelli. A sei minuti dal termine dell’incontro il punteggio recita 94-62, con una Virtus che può contare su un frizzante Abass in questo ultimo quarto (7 punti), ma non sulla sua difesa, la quale concede due punti facili a Cohen e, più in generale, tanti tiri aperti ai padroni di casa. Abass è il volto dell’orgoglio bolognese in questa gara: secondo tentativo vincente dalla lunga distanza, questa volta alzandosi senza ritmo dal semiangolo, pallone rubato con energia e pressione a metà campo, contropiede con appoggio al vetro, fallo subito e tiro libero aggiuntivo a segno. In uscita dal timeout televisivo, Mannion strappa la sfera dalle mani di un avversario, permette ai propri compagni di partire in transizione ma la Segafredo non sfrutta il proprio attacco e allora si resta sul 98-68 quando sono passati sei minuti dall’inizio del parziale. Menco mette il canestro, che permette a Tel Aviv di superare i 100 punti, Mickey trova il fondo della retina da oltre l’arco, ma la tripla di Hilliard e la schiacciata di Ziv fanno subito dimenticare quanto fatto dal numero 25 ospite. Braimoh pesca dal cilindro altri due punti, completa un 2+1 e mette il punto esclamativa su una prestazione, di fatto, perfetta da parte della compagine israeliana: l’incontro termina sul punteggio di 111-80. 

Prosegue l’avventura del Bologna al Viareggio: Quarti conquistati
Scariolo: "Congratulazioni al Maccabi. Dopo una brutta sconfitta come questa non posso essere soddisfatto, il nostro obiettivo era..."

💬 Commenti