Il primo quarto è griffato Kigili, Benzing è in formato super, e vede avanti i locali 20-15. La VL però è in partita e il gap in 3' si riduce, complice la misera vena realizzatrice dei bolognesi nella prima metà del secondo quarto. Con Jones in panchina, tuttavia, Totè domina sotto le plance e mette nuovamente due possessi di differenza tra le due squadre a pochi sgoccioli della fine del perido. Per la gioia del caloroso pubblico del PalaDozza la serata di grazia di Benzing continua, 16 punti all'intervallo lungo. Al rientro dagli spogliatoi Delfino prova a ricucire lo svantaggio, ma la Effe non ci sta e trova le forze per resistere all'asfalto marchigiano. Gudmundsson e Richardson si svegliano dal letargo e portano l'Aquila sul +12 al 30', 58-46. Benzing si prende la terza frazione di gioco di pausa poi torna a segnare con regolarità. La Fortitudo resta aggrappata all'esperienza del tedesco mixata dalla gioventù di Totè e all'estro di Aradori, uscito solamente nell'ultimo quarto. La Effe decimata, oltre a Fantinelli e Groselle oggi infatti mancava pure Mancinelli, gioca finalmente di squadra, nel secondo tempo in primis, e trova il primo successo stagionale. Pesaro ko 87-66.

Scariolo: "Primo quarto su cui riflettere poi siamo stati più convinti"
Fortitudo-Pesaro: le pagelle. Benzing e Gudmundsson i migliori

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