Budapest: teatro della finale di Europa League e non solo. Prima di godersi lo spettacolo delle coppe assieme a Claudio Fenucci, Joey Saputo ha presenziato alla cerimonia di inaugurazione della statua dedicata alla memoria dell’ex allenatore del Bologna, di nazionalità tedesca e di origini ebraiche, vittima -come i suoi famigliari- della strage di Auschwitz. La chiosa di Saputo è stata: “La storia di Weisz è rimasta sepolta per oltre sessant’anni. Spero che questa statua serva come monito perenne alle future generazioni: perchè tragedie simili non si verifichino più siate vigili contro ogni forma di discriminazione”.
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