Skorupski 6,5: Non sappiamo quanto di suo ci sia nel rigore fallito da Osimhen, ma di sicuro quando è servito lui i guantoni ce li ha messi. Il polacco si fa trovare sempre presente quando viene chiamato in causa, specie sul triplice tentativo di Kvaratskhelia. 

Posch s.v.: Motta conferma 10/undicesimi della formazione di Verona fatta eccezione proprio per lui che torna ad occupare la sua corsia di destra. Tuttavia questa volta è lui a dare forfait: si fa male dopo appena 9 minuti ed è costretto a lasciare il campo. Sfortunato. Dal 10' pt De Silvestri 6,5: Entrando in campo la sua mente sarà sicuramente tornata al minuto 84' dello scorso 28 maggio quando, dieci minuti dopo il suo ingresso proprio per Posch, trasformò in rete il corner di Sansone e regalò il 2-2 al Bologna. Quest'oggi, però, la sua è una gara più di sofferenze che di sorrisi: si fa male ad una caviglia a ridosso dell'intervallo ma stringe i denti e resta in campo per tutta la partita riuscendo anche a limitare le offensive di un funambolo come Kvaratskhelia.

Beukema 7: Prima di oggi Osimhen aveva segnato 5 reti in 6 sfide contro il Bologna. Questa volta però ha trovato sulla sua strada un muro rossoblù: l'olandese, in coppia con Lucumì, si dimostra impenetrabile.

Lucumì 7: Vale quanto detto per il compagno di reparto: in coppia con Beukema, il colombiano toglie ossigeno e palloni ad Osimhen. Peccato per l'infortunio nella ripresa che lo ha costretto ad uscire. Dal 19' st Calafiori 5,5: Fino al suo ingresso Lucumì e Beukema avevano abbassato la saracinesca. Lui ci mette una mano e fa entrare uno spiffero. Buon per lui che dagli undici metri Osimhen fallisca.

Kristiansen 6: Prova solida del classe 2002. Il Napoli è Kvara-dipendente e attacca esclusivamente a sinistra. Tuttavia il danese ci mette del suo per far scomparire dal campo Raspadori prima e Politano poi.

Ferguson 5,5: Forse l'ammonizione dopo soli 29 minuti lo limita, ma lo scozzese non è il solito. Poco lucido negli ultimi metri e frettoloso nelle scelte.

Aebischer 7: “Apprezzo la sua intelligenza in mezzo al campo, riesce a capire tutte le cose che possono succedere prima degli altri e può dare una mano nel trasmetterle agli altri”. Queste erano state le parole di elogio di Motta alla vigilia del match e la fascia di capitano ne è stata un'ulteriore conferma. Lo svizzero ripaga il suo tecnico con un'altra prova di spessore in mezzo al campo giganteggiando tra Zielinski, Lobotka e Anguissa.

Freuler 6: Molto più nel vivo dell'azione rispetto al match del Bentegodi dove era apparso in ombra. Questa volta, nonostante la marcatura ad uomo di un gigante come Anguissa, riesce a dare geometrie e fosforo alla squadra. Il Napoli è la sua vittima preferita: contro nessuna squadra ha fatto meglio (3 reti come contro la Juventus) e contro i partenopei ha siglato sia il primo (2 maggio 2016) sia l’ultimo gol (4 dicembre 2021) in Serie A. Oggi si siede a tavola, osserva le portate, ma resta a bocca asciutta. Dal 36' st El Azzouzi 6: Entra nel finale come spesso gli accade ma nonostante il finale concitato del match riesce a dare ordine alla manovra rossoblù.

Ndoye 6,5: Lo svizzero è in palla e ci mette un soffio per farlo capire: pronti via e lascia sul posto Olivera che lo trattiene per la maglia (Ayroldi lo redarguisce solo verbalmente), poi al 6' fa copia e incolla e questa volta costringe l'uruguaiano al giallo. Tuttavia di lì a poco Motta inverte gli esterni offensivi mettendo Karlsson a destra e lui a sinistra e senza volerlo soffoca la sua verve dribblomane. Ad inizio ripresa, però, le ali rossoblù tornano al loro assetto originario e le sue folate tornano a divampare: di fatto, dopo 3', è Lobotka a farne le spese ed essere ammonito. Peccato che alla fine anche lui va a beccarsi un giallo ingenuo per una gomitata e Motta per non rischiare lo richiama in panchina. Dal 19' st Saelemaekers 6: Il belga di ritorno da un'infortunio alla caviglia e all'esordio in maglia rossoblù non lascia il segno. Comunque mette minuti nelle gambe e al suo ingresso si gode la prima ovazione del Dall'Ara. 

Zirkzee 6,5: Fino ad oggi ci aveva abituato al fioretto con giocate di sublime tecnica e dribbling da stropicciarsi gli occhi. Oggi mostra anche una nuova versione di sé: sguaina la sciabola e fa a sportellate con Ostigard e Natan riuscendo a tenere alto il baricentro del Bologna e ritagliarsi un'ottima occasione sventata  da Meret. 

Karlsson 5,5: Meno in palla rispetto alle sue prime due apparizioni da titolare. Meglio a sinistra che a destra, ma in generale quest'oggi gli riesce poco o nulla. Dei tre lì davanti è il meno saporito: brucia come il basilico al sole e quando i compagni provano a cercarlo non sentono il gusto delle sue solite giocate. Dal 36' st Orsolini 6: Entra nel finale e si vede soprattutto su qualche palla inattiva. Con il turno infrasettimanale alle porte è auspicabile che presto arriverà il suo momento dall'inizio. 

All. Thiago Motta 6,5: Alla vigilia su di lui Garcia aveva detto: "Lo ammiravo quando era un giocatore e sono contento che stia facendo bene anche da allenatore”. Forse al triplice fischio il tecnico francese sarà stato meno contento. L'italo-brasiliano ingabbia il Napoli campione d'Italia e giocandosela a viso aperto rischia addirittura il colpaccio. Unico neo: inverte Ndoye e Karlsson ma la mossa non lo ripaga.

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