Un anno esatto è passato dalla scomparsa di Sinisa Mihajlovic, era il 16 dicembre 2022. La storia del tecnico serbo, il quale in carriera è stato spesso divisivo, ha unito il calcio attorno a lui per il modo in cui ha affrontato la malattia, uscendone in ogni modo a testa altissima. Nel weekend calcistico, le sue ex squadre lo omaggeranno con iniziative in suo ricordo.

Gli omaggi delle ex squadre

Saranno Bologna, Lazio e Sampdoria che vorranno ricordare Mihajlovic in modo particolare. Come sottolineato dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, si inizierà oggi in occasione del match tra Reggiana e Sampdoria, dove i blucerchiati scenderanno in campo con una patch sulla maglia raffigurante una punizione di Sinisa negli anni sampdoriani. In più le maglie verranno poi vendute online tramite un'asta, ed il ricavato andrà interamente all'Ospedale Gaslini. Il Bologna vorrà invece ricordato il suo allenatore mostrando un video contenente i ricordi dei suoi anni in rossoblù nel pre-gara della sfida alla Roma. Inoltre la Curva Bulgarelli esporrà uno striscione dedicato a Sinisa. Infine alla moglie, Arianna, verrà donata una fotografia raffigurante Sinisa. Nella sfida tra Lazio e Inter all'Olimpico, è prevista la presenza dei figli di Mihajlovic, ed anche in questo caso sarà programmata un'iniziativa per ricordare l'uomo ed il calciatore, il quale con la maglia biancoceleste ha giocato, vinto e tifato.

Sinisa Mihajlovic
Sinisa Mihajlovic in conferenza stampa

Il periodo in rossoblù

Sinisa Mihajlovic per Bologna ha significato tanto, e Bologna ha voluto dire tanto per lui. Dopo una prima esperienza sulla panchina felsinea nel 2008-2009, il più importante periodo in rossoblù è stato tra il 2019 ed il 2022. Il suo ritorno fu decisivo per la miracolosa salvezza nel girone di ritorno della stagione 2018-2019, dove il gioco spumeggiante della squadra ha fatto sognare i tifosi rossoblù. Poi la notizia che nessuna si poteva immaginare il 13 luglio 2019, giorno in cui ha annunciato la sua malattia. Sinisa non ha mai mollato, lottando in ospedale e in campo per i suoi ragazzi, nessuno scorderà mai la sua presenza al Bentegodi pur di seguire la squadra. Così anche negli anni successivi, prima uscendo, e poi purtroppo ricadendo nella malattia. Un uomo ed un allenatore che come detto, per Bologna ha voluto dire molto, e ad un anno dalla scomparsa i rossoblù vorranno omaggiarlo come merita.

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