Marco Calamai, ex giocatore e allenatore dell'Aquila, ha parlato a Il Resto del Carlino della Fortitudo che sta nascendo, a partire dalle uniche conferme: coach Caja e capitan Fantinelli. Di seguito le sue parole.

Sulla nuova Effe:

Faccio una premessa, se ascolto i politici che mi fanno un ragionamento con un filo logico, posso non essere d’accordo con le idee, ma capisco la coerenza e le scelte. La Fortitudo non ha punte di qualità altissima, ma è una squadra solida, compatta, che privilegia la difesa, l’agonismo, la fisicità più che la tecnica, seguendo quella che è la logica di Attilio Caja. Non ci sono giocatori come Mian, Aradori, Bolpin, Freeman a suo modo straordinario, e se vogliamo Gabriel che ho sempre criticato, ma si portava dietro lo status di talento offensivo. Vedo in Sarto uno dei pochi attaccanti naturali di una squadra molto compatta.

Su Capitan Fantinelli:

L’unica stella è Matteo Fantinelli, giocatore straordinario, poi con lui ci sono tanti altri ottimi elementi.

Matteo Fantinelli
Matteo Fantinelli (ph. Valentino Orsini)

Sulla propensione difensiva del roster…:

Questa è una squadra in grado di fermare a 60-65 punti gli avversari.

…e su quella offensiva:

La Effe ha buone propensioni offensive con una media di 75 punti a partita. Dieci tra Fantinelli e Della Rosa, 30 Moore e Sorokas, 10 da Sarto, altrettanti dal duo Guaiana-Anumba e 15 da Benvenuti, Mazzola e Moretti e sia già arrivati a 75.

Su alcuni dei nuovi arrivi:

Detto di Sarto, mi piace molto Moretti, centro sottotaglia, ma ottimo a rimbalzo e in difesa e poi sono molto contento per Gamberini.

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