La Virtus Bologna domina per 40 minuti contro una Nutribullet sperduta e in confusione, sepolta fin dai primi minuti dai canestri di Kyle Weems. Per quanto Menetti provi a rimettere in discussione la partita, i suoi non reagiscono e collezionano una sconfitta severa ma meritata. Ottime prestazioni per Belinelli, Weems, e Alibegovic.
LA CRONACA
Alibegovic vuole reagire dopo la brutta prestazione con Bourg e sblocca la partita con una tripla centrale. I bianconeri approcciano molto bene il match, attaccando i portatori di palla avversari e concretizzando con otto punti consecutivi di Weems il break di 11-0. Treviso muove la retina per la prima volta dopo 4 minuti con i liberi di Russell. La Virtus però non si ferma e, cavalcando la perfezione al tiro di Kyle Weems, trova addirittura il +15 (19-4) che costringe Menetti a chiamare urgentemente time out. Gli ospiti trovano il canestro con più continuità, ma nel primo quarto la Segafredo sembra inarrestabile e chiude il parziale sul risultato di 29-13.
La palla circola bene nell’attacco bianconero anche nel secondo quarto, mentre Treviso rimane viva con la bomba dell’ex capitano virtussino Imbrò. Troppo poco per la Nutribullet, che litiga costantemente con il ferro e anche in difesa non riesce a riorganizzarsi. Belinelli si infiamma e firma con un parziale personale il 41-20. Bologna riesce a trovare con facilità il gioco veloce e le transizioni, partendo da una difesa che si era vista poche volte nella stagione bianconera. Prima dell’intervallo Scariolo viene sanzionato con un tecnico per proteste, dopo che l’arbitro gli vieta per due volte consecutive il cambio Pajola-Cordinier. La Segafredo raggiunge gli spogliatoi sul 45-25.
Nel terzo quarto la Virtus decise il vantaggio netto, esaltando anche i giocatori meno coinvolti nelle ultime partite. Dopo un primo tempo difficile dal punto di vista realizzativi Sampson stoppa Sims e segna in contropiede il canestro del 56-32, accendendo ulteriormente la Segafredo Arena e costringendo Menetti a chiamare nuovamente time out per redarguire i suoi. La pausa serve a poco e la Virtus continua ad aumentare il gap, trovando nuova linfa offensiva dalla vivacità di Mannion e Ruzzier. Il terzo periodo si chiude sul +26 Vnere. L’ultimo quarto serve soltanto per le formalità e la Segafredo porta a casa una partita dominata per 84-66
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