Ecco alcune considerazioni dell’ex tecnico rossoblù Roberto Donadoni: “Al di là del piazzamento finale che otterrà il Bologna è una squadra piena di giocatori interessanti e di prospettiva. L’arrivo di Palacio? Mi fu sottoposta una lista di due-tre attaccanti, ma nessuno mi convinceva. Allora feci il nome di Rodrigo, che era libero: per fortuna il club capì che era un’opportunità da cogliere. Se lui ha ancora voglia di giocare nei panni del Bologna me lo terrei stretto In questi anni il livello degli acquisti è cresciuto rispetto a quando c’ero io. Se si valuta solo l’aspetto dei 40 punti però forse era lecito attendersi qualcosina di più. Per crescere e migliorare bisogna che il processo avvenga a trecentosessanta gradi. Le polemiche legate al mio addio? Bisogna sempre vedere l’uso che si decide di fare delle parole: le mie furono dette senza malizia né secondi fini. Lì mi sono reso conto di essere un po’ solo. Mi sono stati vicini il mio staff e i calciatori: il resto ha un po’ latitato”.
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