La Segafredo passa a Casale Monferrato contro Tortona e conquista la sua terza finale scudetto consecutiva. 

I bianconeri partono con il motore a diesel, finiscono a -17 nel corso del primo tempo e vanno all'intervallo lungo in svantaggio di sedici punti. Negli ultimi due parziali, però, Bologna reagisce, stringe le maglie della propria difesa, migliora a rimbalzo e, grazie anche ad una maggior concretezza in attacco, chiude l'incontro sull'82-89 in proprio favore.

Le pagelle

VIRTUS

BELINELLI 7 - il suo apporto è fondamentale per la squadra, anche in un primo tempo da incubo: la sola presenza del capitano bianconero sul parquet di gioco obbliga gli avversari a fare determinate scelte in difesa e a doversi adattare al suo gioco. Chiude il match con 11 punti e qualche canestro decisivo per mantenere l'inerzia della partita dalla parte di Bologna nel secondo tempo.

PAJOLA 6 - in difesa è molto aggressivo fin da quando subentra ad Hackett nel primo quarto, ma, ad inizio gara, commette qualche ingenuità di troppo nella gestione dei possessi, mettendo in difficoltà i propri compagni. Gioca diciassette minuti intensi e nel secondo tempo ruba qualche pallone importante. 

JAITEH 6 - nel primo tempo viene limitato in maniera importante da Cain, mentre nel secondo ha la meglio sul centro di Tortona. 8 punti e 2 rimbalzi in sedici minuti sul parquet, al termine di una gara, in cui non è dominante come lo era stato nei primi due atti della serie, ma, in ogni caso, si conferma in un buon momento. 

SHENGELIA 6,5 - salva la sua prestazione nel secondo tempo. Il lungo georgiano parte malissimo, forse peggio rispetto al resto dei suoi compagni, perde qualche pallone e non sembra mettere nel match l'intensità che esso richiederebbe. Al termine della gara, sul tabellino personale del numero 21 troviamo 11 punti, 7 rimbalzi e 6 assist, statistiche sintomo di un secondo tempo giocato con convinzione ed esperienza. 

HACKETT 8,5 - è nettamente il migliore in campo. Si conferma nel momento migliore della sua stagione, a partire dai primi minuti di gara: l'ex CSKA, infatti, è l'unico in casa Segafredo a giocare con intensità, ritmo, cattiveria agonistica e concretezza nel corso del primo tempo. Negli ultimi due quarti segna da ogni posizione, gestisce bene i possessi, difende ed incita i compagni. 22 punti in venticinque minuti, 2/4 da due, ¾ da tre, 9/9 ai liberi, 4 rimbalzi e 1 assist. 

MICKEY 6,5 - 10 punti e 3 rimbalzi per il lungo in canotta numero 25, il quale subisce le incursioni in area degli avversari nel primo tempo, mentre nel secondo riesce ad incidere sul match con la sua tecnica e le sue caratteristiche principali. Soffre Radosevic nei primi venti minuti, è troppo morbido e non pare nemmeno così prestante fisicamente, ma si riscatta, confermando di essere in un buon periodo. 

OJELEYE 5,5 - è uno dei peggiori in campo. A differenza dei suoi compagni, dopo aver faticato enormemente nel primo tempo, non riesce a riscattarsi del tutto negli ultimi due quarti. Il numero 37 della Segafredo non riesce a far valere la sua fisicità ed il suo atletismo fino in fondo, segna 4 punti importanti, difende con forza nella seconda metà di gara, ma è tutto troppo poco per raggiungere la sufficienza.

TEODOSIC 6,5 - ha un'importanza particolare il 3/7 da oltre l'arco con il quale chiude l'incontro: le tre triple permettono ai bianconeri di rimanere attaccati al match in un primo momento e di allungare il proprio vantaggio in una seconda fase. Nei primi due quarti perde una marea di palloni e lo fa cercando il classico gioco a due con Mickey, poi capisce le intenzioni dell'avversario, legge la sua difesa e lo punisce.

ABASS 6,5 - difende bene, resta concentrato e mette a segno qualche canestro importante. Quando riesce a colpire da oltre l'arco è un altro giocatore, ma, anche se non riesce ad essere così lucido in attacco, corre sempre tanto, si sacrifica ed è prezioso nella metà campo difensiva. E' uno di quelli che tiene meglio il diretto avversario nel primo tempo.

CORDINIER 7 - si merita un voto migliore rispetto alla maggior parte dei suoi compagni solo perché resta in panchina per tanti minuti nel corso del primo tempo. Durante il corso degli ultimi due parziali, il francese colpisce ripetutamente il Derthona con le sue incursioni al ferro, la sua fisicità e la sua capacità di arrivare a canestro rapidamente, ma essere, allo stesso tempo, molto preciso nei pressi delle plance. 6 punti, 3 rimbalzi e 3 assist per il numero 00.  

MANNION n.e.

CAMARA n.e.

SCARIOLO 7 - i suoi partono malissimo e sbagliano l'atteggiamento nei primi due quarti, ma, dopo l'intervallo lungo, riescono a reagire anche grazie alle indicazioni del proprio coach: la difesa a zona del terzo quarto mette in difficoltà la Bertram e la scelta di dare fiducia a determinati giocatori paga per Bologna in attacco. 

 

Scariolo: "Giochiamo la terza finale nelle competizioni nazionali, lo dovevamo a tifosi e società. Ora siamo in una situazione..."
Motta-Saputo: la salvezza prima di tutto. Sulle cessioni...

💬 Commenti