A 169 giorni dalla cerimonia di apertura delle Olimpiadi  il Giappone scioglie ogni dubbio e il capo dell'organizzazione dei Giochi Yoshimoro Mori ad una riunione del partito di governo annuncia che la kermesse a cinque cerchi in programma dal 23 luglio all'8 agosto si farà. In discussione solo la modalità. 

Sono 10500 di 206 nazioni gli atleti e i dirigenti previsti e 4400 quelli delle Paralimpiadi in programma il mese successivo. Probabile che questi possano arrivare solo tre-quattro giorni prima della loro prova e debbano lasciare il Villaggio il giorno della conclusione delle gare. Verrà effettuato un tampone ogni tre giorni, senza pensare al fatto che ad agosto anche i vaccini potrebbero essere ad un livello avanzato. 

La pandemia a Tokyo è in continua regressione, si contano ora solo 300 casi al giorno di nuovi positivi e si spera che, come lo scorso anno, con il bel tempo la situazione possa migliorare ulteriormente. Solo alla fine del mese sarà presa la decisione definitiva sulla presenza del pubblico. Finora solo il 30% degli acquirenti su 8 milioni venduti ha chiesto il rimborso dei biglietti e dunque in tanti sperano di poter vedere la presenza dei tifosi, come accade in Australia per il tennis.

Lo slittamento di un anno della competizione è cotstao all'organizzaizone già 7 miliardi. 

Da ora, dunque, si riparte sempre più convinti per le qualificazioni. Solo il 61% di atleti individuali e squadre hanno già avuto la certezza della partecipazione. Entro il 29 giugno sarà assegnato il restante 25% delle carte olimpiche, mentre il restante numero di atleti arriverà attraverso il sistema individuato dalle diverse federazioni.

Solo quattro le discipline che hanno già terminato il loro iter: pallavolo, ciclismo su pista e su strada, equitazione e hockey.

 

 

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