Riparte da oggi la settimana del Bologna di Vincenzo Italiano.
I felsinei tornano ad allenarsi dopo il grande successo di domenica sulla Fiorentina: inizio della seduta odierna previsto per le ore 11:00, al centro sportivo Niccolò Galli di Casteldebole.
In mirino la sfida di sabato a Torino contro i granata, incontro cruciale per restare aggrappati alle zone medio-alte della classifica.
Il 2024 ormai è giunto ai titoli di coda, con due gare ancora da giocare: tra le tante cose accadute nel mondo rossoblù, è giusto fare qualche passo indietro.
L’anno solare è stato senz’altro memorabile, perché, sportivamente parlando, è stata compiuta una vera e propria impresa.
Il Bologna, con Thiago Motta in panchina, ha ritrovato una qualificazione in Europa che mancava da troppo tempo, scaldando i cuori di una piazza che ha saputo rispondere con fedeltĂ e passione.
In estate però c’è stato il momento dei grandi cambiamenti: l’organico è mutato, con l’addio dei pezzi da 90 e l’arrivo di pedine interessanti, certamente meno conosciute e più economiche.
In più c’è stato uno switch in panchina, con la firma di Vincenzo Italiano, che, tra lo scetticismo generale, sta mettendo a tacere i dubbi e i confronti con l’annata passata.
L’obiettivo non è ancora chiaro, motivo per cui questa squadra e soprattutto questa tifoseria possono non porsi limiti.
Lunedì 30, contro il Verona, ci sarà modo di salutare e ringraziare il proprio pubblico, augurandosi di potere rivivere emozioni del genere anche nell’anno venturo.
Tra i protagonisti assoluti di questo 2024 c’è stato sicuramente Joshua Zirkzee.
L’attaccante olandese è stato il simbolo, assieme a Calafiori e Motta, della rinascita emiliana.
Tutti e tre, però, in estate hanno fatto le valigie, portando grandi guadagni nelle casse di Saputo.
A parlare quest’oggi, in un’intervista a La Gazzetta dello Sport, è stato Marco Van Basten, leggenda del calcio e, in particolare, dell’A.C. Milan.
A proposito di attaccanti, è stato interpellato anche sull’ex punta del Bologna, ora in forza al Manchester United.
La domanda era riferita specialmente alla sua scelta di approdare in Inghilterra rispetto alla sponda rossonera di Milano, queste le parole del Cigno di Utrecht:
Zirkzee avrebbe fatto meglio ad andare al Milan invece che allo United?
Lui è un buon giocatore, ma è giovane e gli manca esperienza. Ha fatto una bella stagione al Bologna, ma con tutto il rispetto, il Bologna non è il Milan, l’Inter o lo United. Bisogna dargli tempo.
Pochi dubbi, dunque, per lui: il talento ex Bayern Monaco va aspettato, senza pretendere un immediato salto di qualitĂ .
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