Il difensore colombiano spinge per l’addio e gli inglesi rilanciano: i rossoblù resistono ma valutano i possibili scenari in difesa
Gli ultimi giorni di mercato si preannunciano incandescenti per il Bologna, con la dirigenza chiamata a gestire più fronti contemporaneamente. Se in entrata i discorsi per l’esterno d’attacco restano prioritari, non mancano i dossier delicati anche sul fronte delle uscite.
A preoccupare Casteldebole è la situazione legata a Jhon Lucumì, uno dei pilastri della retroguardia rossoblù. Il centrale colombiano ha estimatori in Premier League e la sua permanenza non è più così scontata: il pressing del Sunderland ha infatti aperto un nuovo scenario che rischia di cambiare le strategie di mercato del club.
Lucumì e la tentazione Premier: il Sunderland fa sul serio
Secondo quanto riportato da Il Resto del Carlino, il Sunderland avrebbe alzato la propria offerta per Lucumì a 30 milioni di euro più una percentuale sulla futura rivendita. Un rilancio importante, che si accompagna al sì già dato dal giocatore al trasferimento in Inghilterra.
Il difensore colombiano, infatti, spinge per l’addio attratto dalla prospettiva di un ingaggio da circa 15 milioni complessivi garantiti dal club inglese. Una proposta economica che il Bologna non può pareggiare e che ha inevitabilmente acceso i riflettori sul futuro del giocatore.

La posizione della società resta chiara: Lucumì non è considerato sul mercato e Italiano lo ritiene un elemento chiave per la sua difesa. Tuttavia, di fronte alla pressione del giocatore e all’offerta concreta del Sunderland, la situazione resta aperta e da monitorare con attenzione.
In questo scenario, il Bologna si trova davanti a un bivio: trattenere un giocatore fondamentale rischiando però di avere un elemento scontento nello spogliatoio, oppure valutare la cessione e reinvestire sul mercato. Una decisione delicata, che potrebbe segnare in modo significativo il finale di questa sessione estiva.
Le alternative in difesa: due i profili sul tavolo
Come riportato da Il Resto del Carlino, nel caso in cui la partenza di Lucumì diventasse inevitabile, il Bologna avrebbe già iniziato a valutare possibili sostituti. In lista c’è Lorenzo Pirola, classe 2002, cresciuto nell’Inter e oggi in forza all’Olympiacos, con esperienza anche nelle nazionali giovanili italiane.
Un altro profilo seguito è Diogo Leite, portoghese dell’Union Berlino che piace anche al Galatasaray. Il suo futuro dipende però dalle mosse di mercato dei tedeschi, che potrebbero liberarlo solo in caso di nuovi innesti nel reparto arretrato. Due piste diverse, ma entrambe considerate valide nel caso in cui il Bologna fosse costretto a muoversi.
La situazione rimane dunque fluida: il club rossoblù non vuole privarsi del suo leader difensivo, ma le ultime giornate di mercato possono riservare sorprese. La volontà del giocatore e le mosse del Sunderland potrebbero cambiare gli equilibri, trasformando Lucumì da punto fermo a grande incognita di fine agosto.