Le parole di Riccardo Orsolini ai microfoni di Vivo Azzurro, l’ala ha fatto il punto della situazione sia in Nazionale che con la sua squadra di club
Non è un periodo semplice sia per il Bologna che per la Nazionale Italiana. I felsinei sono fermi a tre punti e reduci da una prestazione non al meglio contro il Milan di Allegri a San Siro.
Gli azzurri sono invece fermi al secondo posto insieme ad Israele e quasi aritmeticamente fuori dal discorso primo posto a causa della differenza reti assurda della Norvegia.
Tutte e due le realtà si affideranno alla classe di Riccardo Orsolini, reduce da una stagione incredibile che lo hanno portato sul podio dei bomber alle spalle solo di Retegui e Kean. Tutti e tre sono ora dei pilastri essenziali del nuovo ciclo di Rino Gattuso e l’ex Milan e Napoli a differenza di Spalletti lo potrebbe convocare con molta più continuità.
Nelle prime due gare in azzurro, Orsolini è stato un rincalzo degli esterni Politano e Zaccagni ma ha cercato di dare comunque il suo contributo alle vittorie contro Estonia e Israele.
Le parole di Orsolini sugli obiettivi in Nazionale e con il Bologna
Ecco le parole di Orsolini al microfono di Vivo Azzurro TV in occasione dell’ultimo raduno della Nazionale:
Mi sono tolto tantissime soddisfazioni con la maglia del Bologna, adesso sogno di fare un’altra stagione importante, di segnare altri gol e meritarmi la chiamata al Mondiale. Sarebbe un sogno, ma è anche un obiettivo concreto perché ho tutte le carte in regola per potermi giocare questa chance.
Orsolini ha poi parlato del rapporto con i suoi genitori:
I miei genitori sono stati fondamentali perché mi hanno sempre permesso di fare ciò che mi piaceva, mi hanno dato libertà di esprimermi e non mi hanno privato di niente. Mi hanno accompagnato nel mio percorso, sono sempre stati presenti e lo sono tuttora. Senza di loro probabilmente non sarei dove sono oggi, voglio ringraziarli per tutto ciò che mi hanno insegnato e per i valori che mi hanno trasmesso.
Continua Orsolini:
La vittoria più grande è aver fatto della mia passione un lavoro e poter far felici tante persone che mi vogliono bene. Ho un rapporto speciale con le mie due nonne, Ida e Tina. Nonna Ida è riuscita anche a venire a qualche partita, allo stadio le ho fatto tenere in braccio la Coppa Italia e mi sono commosso.

Orsolini sulle emozioni in azzurro
È stata una delle prime soddisfazioni in maglia azzurra, spero di riuscire a togliermene tante altre. È un orgoglio vestire questi colori, rappresentare un Paese intero. Avere tutti gli occhi puntati addosso è un qualcosa che mi stimola. La prima chiamata? È stato qualcosa di indescrivibile per un ragazzo come me. Sognavo l’azzurro sin da bambino, quando mi sbucciavo le ginocchia in piazza….