Con la sfida di oggi pomeriggio al Dall’Ara (ore 18) contro il Parma negli ottavi di finale di Coppa Italia, avverrĂ l’esordio dei rossoblĂą da detentori del trofeo.
Sei mesi e mezzo dopo, il nastro si riavvolge. Nella mente di tutta Bologna è rimasta ancora quella notte magica dell’Olimpico, che ha riportato un trofeo (la Coppa Italia), in una cittĂ dalla grande tradizione calcistica. Sei mesi e mezzo dopo si diceva, ebbene si perchè con la sfida di oggi pomeriggio (alle 18) al Dall’Ara contro il Parma, parte ufficialmente la difesa della coccarda tricolore che la formazione di Vincenzo Italiano si è collocata sul petto dopo la serata trionfale in terra romana di metĂ primavera.
L’ostacolo chiamato Milan esorcizzato nella finale dello scorso 14 Maggio, grazie alla rete realizzata da Ndoye, la formazione di Cuesta da affrontare da detentori del titolo nella sfida degli ottavi di finale. Partita che sulla carta sembra essere dall’esito scontato, ma che i rossoblĂą dovranno approcciare nella giusta maniera per centrare l’approdo ai quarti di finale e tenere vivo il sogno di provare a ripetere la straordinaria cavalcata della scorsa edizione.
Il percorso verso la semifinale
Non sarĂ facile, perchĂ© in caso di vittoria contro i parmensi, il Bologna sarĂ sicuramente obbligato ad affrontare una delle candidate alla vittoria del trofeo, ovvero la vincente tra la Lazio e il Milan. Sempre al Dall’Ara ma contro un avversario dal coefficiente di difficoltĂ nettamente superiore al Parma, con però il vantaggio d’avere dalla sua il fattore campo, uno dei particolari che sta facendo la differenza sul bellissimo momento che sta vivendo la Bologna calcistica negli ultimi due anni.

RossoblĂą che arrivano alla sfida contro i parmensi dopo il passaggio a vuoto, veramente troppo brutto per essere vero, di lunedì sera contro la Cremonese, che ha interrotto la lunga serie di risultati utili consecutivi che avevano riportato il Bologna a scalare le cime dell’alta classifica in Serie A e a rimettersi in piena competizione per centrare il passaggio agli ottavi dell’Europa League, con i due successi contro la Steaua Bucarest e il Salisburgo.
Battere il Parma stasera e una tra Lazio e Milan, certificherebbe l’approdo alle semifinali, con all’orizzonte la possibilitĂ di regalarsi una doppia sfida prestigiosa contro la Juventus. Eventualmente si tratterebbe in un vero e proprio appuntamento con il destino, a distanza di un anno dopo, perchĂ© i bianconeri, nella scorsa stagione, sembrano essere gli avversari designati giĂ in partenza della squadra di Italiano, visto che ai quarti di finale Madama aveva avuto la fortuna di trovarsi sulla sua strada un Empoli, ampiamente alla portata, da affrontare a casa sua.
Peccato (per il destino della Juve), che la lotteria dei calci di rigore ha poi premiato i toscani, che vissero come un sogno diventato realtĂ quella fredda serata invernale nella cittĂ della Mole e si meritarono la possibilitĂ di giocare una doppia semifinale contro il Bologna. Storia recente di pochi mesi fa, che deve lasciare spazio ad un Bologna che oggi pomeriggio prenderĂ la sfida contro i parmensi non solo come quella per cercare d’andare avanti nella competizione, ma per iniziare a fare le prove generali sul quel che sarĂ il dopo.
Dicembre senza respiro: Juve ed Inter in rapida successione
Un mese di Dicembre da vivere sognando ad occhi aperti, perchĂ© tra il 14 e il 19 il Bologna affronterĂ la Juventus al Dall’Ara e giocherĂ la semifinale di Supercoppa Italiana contro l’Inter. Sfide difficilissime sulla carta, ma che i rossoblĂą affronteranno con l’autostima e la consapevolezza d’essere ormai quasi diventati grandi nel campionato italiano, con un posto tra le prime quattro della classifica diventato un obiettivo reale e concreto e non piĂą un miraggio come un paio d’anni addietro.
La sensazione è che l’attesa in cittĂ si stia sempre mantenendo a livelli elevati d’eccellenza, con l’auspicio che possa rimanere cosi fino a fine stagione. Al collettivo straordinario di Italiano, il compito di tenere sempre alto l’umore nelle zone di Piazza Maggiore.





