Bologna-Parma, l’analisi degli errori: Castro redentore

Il Bologna vince contro il Parma e passa il turno, ma ancora tanti errori come contro la Cremonese. Castro trascina i rossoblù ai quarti.

Tana-libera-tutti” per Santiago Castro, che si porta lo spogliatoio sul groppone verso i quarti di finale. Un match spento quello di ieri sera, che ancora risentiva delle scorie e degli affaticamenti di lunedì. Se la sconfitta con la Cremonese ha fatto dubitare dello stato di salute della squadra di Vincenzo Italiano, un’eventuale caduta in coppa contro il Parma avrebbe tagliato le gambe ad una stagione fin qui splendente.

Per fortuna Italiano sul finale si è affidato sui suoi cavalli più forti, che hanno rotto il ritmo nel finale e realizzando l’occasione vincente del 2-1. Cacciare lo spettro dei rigori è stato necessario per evitare di rimandare la sentenza ai rigori. Castro entra e salta per primo sul pallone giusto. Il Bologna avanza, ma nell’officina di Italiano ci sono ancora dei problemi da aggiustare.

Fase di non possesso

Jhon Lucumi si fa superare e lascia l'avversario al tiro
Fase di non possesso (Ansa Foto – Bolognasportnews)

Dall’analisi di Gian Battista Oliviero su La Gazzetta dello Sport emergono chiaramente quali sono stati gli errori commessi nella serata di ieri. La fase di non possesso è la solita sospetta, e la difesa rossoblù si mostra ripetutamente impreparata. Basti pensare che con il pallone tra i piedi dei parmensi, nei primi 20′ sono arrivate 3 occasioni per Benedyczak davanti a Ravaglia.

Sono due gli aspetti centrali su cui Italiano dovrebbe lavorare insieme ai propri difensori per ricostruire il muro che fin qui ha fatto del Bologna una delle migliori difese della Serie A. Il primo è lavorare sulle marcature preventive, puntando su una maggiore aggressività dei difensori.

Il secondo è coordinare e gestire la distanza tra i difensori centrali, che in troppe occasioni sono stati bucati dalle manovre offensive del Parma. Anche sull’azione che ha portato al vantaggio dei ducali, Benedyczak riceve il pallone penetrando tra Heggem e Lucumì che lasciano un corridoio spalancato. L’errore nasce soprattutto dal difensore colombiano che, nonostante fosse in posizione per vedere Heggem che avanza e l’attaccante polacco che si inserisce, non reagisce in tempo e lascia l’avversario libero al tiro.

Tanto turnover: ma la decide castro

Santiago Castro segna un gol di testa
Tanto turnover: ma la decide Castro

È vero, è stato Italiano stesso a dichiarare in conferenza stampa che Orsolini e Cambiaghi erano troppo affaticati da lunedì per entrare in campo ieri. Ma è altrettanto vero che questo turnover iniziale non ha pagato tanto quanto l’allenatore rossoblù avrebbe sperato.

Nove cambi rispetto ai titolari del match con la Cremonese, ma a deciderla è stato Castro, che con il suo quinto gol in stagione proprio da turnover non è. Il valore aggiunto dal primo minuto è quello di un Bernardeschi acceso e vivace, che cerca soluzioni e mette in gioco i compagni, come nell’azione dell’1-1 firmato Rowe (al primo gol in Italia).

È ancora presto per fare l’albero di Natale, ma Castro potrebbe aver già impacchettato il regalo al Bologna per questo dicembre. In un mese pieno di impegni, chissà che il calendario dell’avvento rossoblù non nasconda qualche altro cioccolatino al “dulce de leche” argentino.

Gestione cookie