Bologna, senza ali non si decolla: a Vigo serve altro dopo la Lazio

Una prestazione insufficiente delle ali del Bologna contro la Lazio. Giovedì, contro il Celta Vigo, Orsolini e colleghi dovranno essere più incisivi sulle fasce offensive.

È vero che si decolla sempre controvento, ma senza ali difficilmente si può prendere il volo. Il Bologna ora controvento lo è. Dopo la sconfitta in casa con la Cremonese e la vittoria al photofinish con il Parma, ora si è messo in mezzo anche il pareggio deludente all’Olimpico con la Lazio. Niente che possa tradire il buon ritmo dei ragazzi di Vincenzo Italiano, ma domani c’è bisogno di qualcosa in più per riprendere il volo.

Ali tarpate: il Bologna si ferma

Riccardo Orsolini si arrabbia
Ali tarpate: il Bologna si ferma (Ansa Foto – Bolognasportnews)

Quel qualcosa in più dovrebbe nascere proprio dalle fasce laterali offensive, che contro la Lazio si sono viste ben poco. E pensare che Vincenzo Italiano le ha provate quasi tutte: ben 4, lasciando a riposo il gioiellino Dominguez probabilmente in vista di Vigo. Nei primi 11 all’Olimpico Riccardo Orsolini e Niccolò Cambiaghi non hanno messo particolarmente in difficoltà gli avversari, con Orso che dopo un guizzo iniziale ha calato di intensità.

I subentri sono stati Federico Bernardeschi e Jonathan Rowe. Proprio quest’ultimo è stato il più attivo, seppur senza essere mai una reale minaccia per la squadra di Sarri. Nonostante il diretto avversario di Rowe fosse Lazzari, un terzino dall’impronta più offensiva che difensiva, l’inglese ex Marsiglia non è riuscito a complicare fin troppo i piani del difensore italiano della Lazio.

Problemi per Italiano: cosa non ha funzionato all’Olimpico

Ad aver complicato ulteriormente i piani di Mister Italiano (che oggi compie 48 anni e che domani spera di festeggiare il compleanno con una vittoria) è stata l’emergenza infortuni in difesa. Dopo lo stop di Casale a metà partita, che lo terrà fermo per tre-quattro settimane, Italiano ha dovuto riadattare De Silvestri a difensore centrale.

Nonostante la rispettabile prestazione del “sindaco” rossoblù in una posizione per lui atipica, questo ha comportato un indebolimento del club sul piano mentale, che si è dimostrato più timido del solito. A partire proprio dagli esterni alti, mai capaci di interpretare la partita e rendersi pericolosi.

A Vigo serve di più “per volare”

Benjamin Dominguez abbraccia Juan Miranda
A Vigo serve di più “per volare” (Ansa Foto – Bolognasportnews)

Come titola il Corriere dello Sport, il Bologna dovrà ritrovare “le ali per volare”. È bene che i rossoblù restino uniti sia in fase offensiva che di non possesso. L’emergenza in difesa non è rientrata, anzi in Europa League è più accesa di prima vista l’assenza di De Silvestri in lista UEFA. Dovranno essere proprio gli estremi offensivi la chiave interpretativa del match.

Il Bologna è una squadra che crea azioni soprattutto dalla fascia. Orsolini, capocannoniere della squadra, deve lasciarsi alle spalle le prestazioni contro Cremonese e Lazio, e ripartire da 8: le reti in rossoblù messe a segno in questa stagione. Anche gli altri colleghi di reparto sono avvisati, specialmente Dominguez che da che non si aspettava di rientrare in lista UEFA ora scalpita per giocare in Europa.

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