Ecco le dichiarazioni di Walter Zenga su Sinisa Mihajlovic, rilasciate al quotidiano “Repubblica”: “La malattia? Il fatto che l'abbia tenuto per sé senza dire nulla, dà la misura della persona che è. Non che avessi dubbi a riguardo, conoscendoci da trent'anni. Ora se per criticarlo vuol dire farsi spiegare le cose non chiare o quelle in cui si ritiene abbia sbagliato, bene. Ma non insultare, magari perché non si conoscono le cose dentro. Il calcio in questo è il mondo peggiore. Sinisa è un allenatore e un uomo che può girare a testa alta. Restare a contatto con la squadra è un aiuto fondamentale e lo aiuta ad essere più ottimista. Il fatto che sia un'esperienza già vissuta non significa che sia semplice, ma rispetto all'altra volta è più preparato a stare lontano dalla squadra. La squadra può trovare motivazioni?  Mio figlio gioca in Eccellenza e il suo allenatore ha un problema di salute che spesso lo tiene lontano dal campo. Mi dice che questa cosa li ha compattati come non mai, quando lo vedono in video che spiega esercizi e tattiche sentono più responsabilità. Questo accade nei campionati dilettantistici con una strumentazione minore, figuriamoci per Sinisa, che ha radicato nella squadra la sua mentalità e le sue idee. Rivederlo in panchina a fine stagione? Conoscendolo non mi stupirebbe affatto. Ma ora sono vicino ai suoi familiari”. 

LEGGI ANCHE: FENUCCI: “SINISA CI AVEVA AVVISATO FIN DAI PRIMI SEGNALI. I TIFOSI HANNO SCRITTO TANTI MESSAGGI D'AFFETTO AL MISTER”

Match Analysis: l'Inter di Simone Inzaghi
Menarini: "Conosco Sinisa, ero fiduciosa prima e anche ora, ce la farà. Mi auguro di vederlo presto in panchina"

💬 Commenti