Emergono nuovi sviluppi sulla trattativa per Santiago Castro, attaccante argentino classe 2004 di proprietà del Velez Sarsfeld. Il Bologna sembrava essere in vantaggio nella trattativa, essendo molto vicino all'intesa con il Velez e con il giocatore, ma nelle ultime ore si sono inserite nuove società.

Le ultime su Castro

Secondo quanto riportato da gianlucadimarzio.com, durante le ultime ore si sarebbe inserita anche la Fiorentina nella trattativa per strappare Santiago Castro, alla ricerca di nuovo membro per rinforzare l'attacco. A differenza dei rossoblù, i viola avrebbero richiesto il giocatore soltanto per giugno per soddisfare le esigenze della società argentina, che nelle ultime ore si era opposta al trasferimento del giovane classe 2004 durante la sessione invernale. Dal punto di vista economico non si riscontrano divergenze tra le offerte avanzate da entrambe le società: i viola sarebbero disposti a pagare integralmente la clausola di circa 10 milioni imposta dal Velez, al pari dello stesso Bologna che durante gli ultimi giorni aveva accettato di pagare l'intero prezzo del cartellino dopo una serie di tentativi andati a vuoto; sicuramente la proposta viola resta più allettante, ma il Bologna non intende mollare di un centimetro fino al 31 gennaio, cercando di portare il giocatore sotto le due torri il prima possibile.

Vincenzo Italiano
Vincenzo Italiano (ph. Image Sport)

La scelta di Castro: ecco il perché

L'inserimento della Fiorentina nella trattativa non rappresenta certamente un caso: infatti anche i viola sono alla ricerca di un giocatore duttile e funzionale al gioco di Vincenzo Italiano, capace di ricoprire più ruoli nello stesso reparto  per consentire ai diversi titolari di rifiatare maggiormente; in più la figura di Castro porterebbe ad un ampliamento della rosa con un giocatore molto giovane avente un grande potenziale di crescita una volta affiancato da compagni di maggiore esperienza. Tale discorso lo possiamo applicare anche al Bologna, con la differenza che Thiago Motta vorrebbe il giocatore già a gennaio in seguito ai vari infortuni del reparto offensivo.

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