L'assessore allo sport del Comune di Bologna Matteo Lepore ai nostri microfoni di telesanterno ha parlato della chiusura degli impianti sportivi che sarà procrastinata al 6 aprile: “Le federazioni hanno potuto tesserare chiunque come atleta di livello nazionale e quindi è possibile vedere chi partecipa ai campionati solo guardando gli elenchi. A differenza di altri comuni abbiamo deciso di fare questa verifica e quindi abbiamo chiesto alle società gli elenchi dei loro atleti. Questo perchè abbiamo più di 150 impianti comunali e tantissimi privati e in questi mesi abbiamo assistuito a tante persone tesserate all'ultimo momento a livello nazionale per fare il calcetto con gli amici alla sera o giocare a tennis dove normalmente si fa solo attività amatoriale. Pensiamo che la nostra scelta sia di tipo etico, dobbiamo aver rispetto delle scuole chiuse, delle imprese chiuse e se siamo in zona rossa è perchè dobbiamo far abbassare la curva. Rinnoveremo l'ordinanza fino al 6 aprile perchè noi vogliamo uscire presto dalla pandemia. Se non prendiamo sul serio questa cosa finisce male. Già sta andando male. Non dobbiamo peggiorare la cosa violando le regole. Poi lo so che alcuni comuni non hanno fatto la nostra stessa ordinanza. Ma non hanno lo stesso numero dei nostri impianti, abbiamo decine di migliaia di atleti che si muovono. Ricordo che è vero che se si è atleti nazionali si può attraversare i confini dei comuni ma per andare a giocare a paddle, a meno che non si è Federer, perchè dobbiamo violare e aggirare le regole?”.

Settore Giovanile, il programma del weekend: tripla sfida contro il Milan
Geetit travolgente contro Rubicone

💬 Commenti