Dopo 51 anni, la Coppa Italia torna a Bologna. Il fautore del gol vittoria, Dan Ndoye, ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport in cui esprime tutta la gioia di questo storico traguardo.
Di seguito alcune delle sue parole.

La reazione al termine della gara

“Ho pianto. E anche tanto. A fine gara sono andato con tutti sotto la nostra curva e ho guardato negli occhi la gioia, la passione, le lacrime della nostra gente felice. E sì, ho pianto”.

Sull'azione del gol, vista e rivista?

“Nella mia testa sì, cento volte, l'assist me l'ha fatto Theo, ho solo voluto attendere, non tirare subito. Ho visto Tomori e Gabbia, ho fatto un passo e… bum”.

Secondo Montezemolo il gol ricorda quello di Acerbi contro il Barcellona

“Lo ringrazio, lo conosco bene perché amo la Formula Uno, ieri siamo andati anche a Imola. Il mio preferito è Charles Leclerc, ma mi piace molto la storia di Hamilton. Ho fatto e pensato di fare quel che era meglio per tutti. La dedica? La vittoria va alla città, ai tifosi, mai vista una cosa così. Il gol alla mia famiglia che era a Roma: a papà Sallon, mamma Virginie, mio fratello Issa e mia sorella Eva”.

Il Bologna merita la vittoria in Coppa Italia perché…

“Perché siamo una squadra-famiglia. Ma davvero. Un gruppo unitissimo. Il motto ”We are one" è reale qui. Siamo uniti anche quando ci sono momenti di sofferenza, si aiutiamo e non è un modo di dire ma di fare, facciamo un calcio che ci diverte fare. Contro il Milan? La partita perfetta".

I giocatori del Bologna con la Coppa Italia
I giocatori del Bologna con la Coppa Italia (ph. bolognafc.it)
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