Wesley Saunders (Foto Fortitudo Bologna)

Weekend felice per le bolognesi che tornano dalle rispettive trasferte con il sorriso sulle labbra e con rinnovato entusiasmo. Due protagonisti su tutti: Vince Hunter e Wesley Saunders.

Arrivato a stagione in corso e fortemente voluto da Sacchetti, Saunders ha già offerto prestazioni di buon profilo soprattutto in attacco. Ma come a Trento ieri onestamente mai: in primis perché è stato cinico e chirurgico a segnare nei momenti in cui serviva di più ovvero nel secondo quarto; in secundis perché non ha fatto mancare il proprio apporto nella metà campo difensiva. Dalmonte nel post partita non ha mancato di sottolineare proprio la partita della sua squadra in difesa senza citare i singoli, giustamente. Diamo allora qui merito a Saunders che ha mostrato una voglia di sbattersi raramente vista in stagione. Segno chiaro di quanto il basket che voglia Dalmonte stia entrando, se non l'ha già fatto compiutamente, nella testa dei giocatori.

Arriverà il momento in cui Hunter dovrà sdebitarsi di tutti gli assist al bacio che gli fornisce Teodosic. Sabato sera a Cremona i due sono stati i protagonisti dell'allungo del terzo quarto, quello dal quale la Vanoli non è più riuscita a riprendersi. Hunter ha così completato una settimana in cui ha sfoderato la partita perfetta in Eurocup contro il Buducnost - nessuna voce statistica negativa - e la partita da centro dominante sui due lati del campo al PalaRadi. Non è la prima volta che il nativo di Detroit dà un contributo così sostanzioso alla causa, però stavolta ci sono degli indizi che fanno pensare alla possibilità che la completa maturazione - leggasi giocatore da Eurolega - possa essersi avvicinata.

 

 

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